1. Beyond the White: Indian Target


    Data: 10/05/2021, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... resi pubblici, ci assicureranno che non possa divenire un martire per la sua causa.-, spiegò Patil. James annuì. -Quindi, il prossimo bersaglio è una donna.-, disse Nô. L’attenzione fu rivolta verso Dalima che improvvisamente mutò la sua espressione in serietà assoluta. -Sì. Shira Panchari è nota per le sue posizioni contro il Pakistan. Soprattutto, ha finanziato numerose operazioni negabili tramite traffici vari. La sua morte ridurrebbe maggiormente le possibilità di una risposta armata da parte dell’India.-, confermò la donna. -Affascinante.-, disse Jhon Kingsword con assoluto menefreghismo. Aveva poggiato i pieni sul tavolo e fumava una sigaretta inglese nonostante il tacito divieto di fumare. -Sia più chiaro.-, lo esortò Dalima. Se c’era tolleranza nel suo sguardo o nel suo tono, era certamente a breve termine e James Crowain lo notò presto. -Fin qui abbiamo operato per rimuovere elementi che spingono per una guerra contro il Pakistan dalla parte indiana.-, James notò che il viso di Jhon, pur rilassato, in realtà tradiva una reale curiosità, una reale domanda, -Perché allora non stiamo facendo nulla per quanto riguarda la parte pakistana del problema?-. James notò che il successivo sorriso di Dalima conteneva un accenno di veleno. -È una buona domanda. Ma a quello stanno pensando altri miei contatti. -, rispose la donna. -E immagino che non ci dirà altro al riguardo.-, disse Jhon. Ora, non è più un accenno di veleno. Ora il sorriso è al veleno. Ma sorprendentemente, ...
    ... l’interruzione di quel duello venne da un’altra direzione. L’uomo, il Giustiziere, si mosse con rapida calma. Tutti i mercenari inquadrarono il movimento. Lui, calmissimo, ghermì una bottiglietta d’acqua e bevve svuotandone metà in una sola passata. -Penso che per ora, sia nell’interesse di tutti, intendo proprio di tutti,-, gli occhi dell’uomo si posarono su ognuno dei suoi compagni e su Patil e Dalima mentre scandiva ogni parola con calma, -mantenere un certo grado di calma e di reciproca fiducia.-. -Non sia mai che qualcuno rimanga offeso…-, disse Patil. L’uomo lo fissò. James Crowain intuì, percepì. Inutile negare. No: Patil, o qualunque fosse il suo nome, non era decisamente concorde. Un problema da risolvere. Uno dei tanti. Dei troppi. Missione iniziata male, continuata peggio. “Resta da vedere come finirà.”, e alla fine era ciò che contava di più. -Concordo.-, il successivo sorriso di Dalima era decisamente meno avvelenato, -E penso che sia ora, per tutti, di riposare e prendersi una pausa. Andate a riposarvi. Avete le prossime otto ore per riposarvi. Vi farò avvisare per il prossimo briefing operativo.-.
    
    L’uomo espirò. Le stanze della villa erano ben arredate, non per questo però meno opprimenti di quelle della villa precedente. Erano una prigione dorata, l’ennesima. L’uomo cercò le cimici. Ce n’era una. La lasciò dov’era. Altre? Non sembrava. Ottimo. La fiducia regnava sovrana… Ma se lo aspettava. Il problema era il resto. Si spogliò ed entrò in doccia. Acqua fredda, ...
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