1. Il regalo di eric


    Data: 28/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... offre la casa." E lasciò cadere un blocco di carta ed una matita davanti a noi.
    
    "Oh, a proposito, io sono Giacomo?" "Io mi chiamo Sara." Disse lei allungando la mano.
    
    "Felice di conoscerti, Sara." E le presi la mano dopo di che lei ritornò nel retro. Dagli altoparlanti che pensai fossero nel soffitto scese “La luce dei tuoi occhi”, guardai negli occhi di Eric e sorrisi. ‘Potrei perdermi in quegli occhi’ pensai. Sempre sorridendo guardai il blocco e la matita di fronte a me. Scelsi il panino che volevo ed anche Eric lo fece. Portò le due ordinazioni alla cassa e chiamò: "Sorella! Ecco cosa vogliamo! Porta il tuo culo fuori dal bagno e servi i tuoi poveri clienti, ragazza!"
    
    Io risi e lui si girò e mi fece l’occhiolino.
    
    Sentii una risposta smorzata: "Sì, sì, sì, vengo, vengo."
    
    Dopo che ebbe preparato i panini, uno anche per lei, mise fuori il cartello ‘Torno tra mezz’ora’ e si sedette con noi.
    
    Quattro ore, 6 caffè e tre panini più tardi, ci accorgemmo che il sole stava salendo, era ora di andare e portare a casa Sara, poi andare a casa mia per un paio di ore.
    
    Dopo aver lasciato sua sorella, decidemmo che non eravamo stanchi ed andammo in cima alla collina. Era proprietà di un vecchio che ci aveva un palazzo. Non sapevo se era legale che noi stessimo là, ma era un luogo abbastanza appartato ed era eccellente per guardare sorgere il sole. Eravamo lì sulla mia macchina sdraiati sui sedili posteriori.
    
    "Ehi, Giacomo", cominciò Eric: “Cosa sta cominciando ad ...
    ... accaderci?"
    
    Ci pensai per un secondo e poi risposi: "Eric, io non conosco il futuro ma so una cosa: che io ti amo con tutto il mio cuore e la mia anima. Dalla prima volta che ti ho visto."
    
    Lui diresse la testa verso di me e sentii la sua mano prendere la mia. Io gliela strinsi e lui strinse la mia.
    
    "Io ti amo Giacomo. Ho sempre voluto che tu fossi il mio ragazzo. Spero che tu voglia stare sempre con me" .
    
    Udendo quelle parole i miei occhi cominciarono riempirsi di lacrime, avvicinai il corpo al suo ed appoggiai la testa sul suo torace. Lui appoggiò il suo braccio al mio ed appoggiò il mento sulla mia testa. Sentivo l’aria riempire i suoi polmoni e poi essere espulsa. Il salire e scendere del suo torace mi ammaliava e prima che me ne rendessi conto, il sonno mi catturò.
    
    Capitolo 4
    
    La tragedia
    
    Era passato un mese da quando Eric ed io ci eravamo trovati, ora uscivamo insieme anche se non eravamo ufficialmente una coppia. Anche se nessuno ne parlava, ero sicuro che più di una persona vedeva quella luce speciale nei nostri occhi quando ci guardavamo. I nostri genitori non lo sapevano ancora. Quando eravamo a casa uno dell’altro e c’era qualcuno altro oltre a Sara, ci tenevamo ad una distanza rispettabile anche se mi addolorava farlo.
    
    Avrei voluto coccolarmi col mio nuovo amore, ma quando eravamo insieme, se aveste potuto essere con noi, avreste capito che eravamo veramente pazzamente e profondamente innamorati uno dell’altro. Avevamo la nostra canzone e ...
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