1. Il pony di donna Rosa


    Data: 24/02/2021, Categorie: Zoofilia Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti

    ... il culo di un'oca ma non preoccuparti che ci penso io, entrerà oh si che entrerà».
    
    Non si diede per vinta, lentamente iniziò a guadagnare terreno e passo dopo passo, finalmente lo sentii oltrepassare quel varco iniziale tanto stretto per poi sprofondare tutto d'un fiato dentro di me schiantandosi con forza contro la mia cervice. Afferrai con entrambe le mani un ciuffo d'erba lasciandomi scappare un lungo,sordo e forte gemito a denti stretti. Non provai molto dolore, era piuttosto sopportabile ma questo fintanto che cercava di farsi strada lungo quel caldo tunnel. Dopo potei solo avvertire un enorme senso di pienezza, sentivo come se un ferro ardente stesse cercando di esplodermi dall'interno.
    
    Rosa con aria soddisfatta si lasciò andare in un ghigno maliziato «mhmm mhmm, alla fine la puledra è stata domata, dovremmo lavorarci un po' su ma direi che ho trovato un nuovo fodero per la spada di Tom»
    
    Non potei trattenermi dal ridere, così aggiunsi «Già, e ora chi tirerà fuori la spada dalla roccia?»
    
    «Tirare fuori? Di già!? con tutta la fatica che ho fatto!? Non ci penso neanche!» Così Rosa si rimise in piedi, diede due colpetti sul culo del pony che prese a scoparmi con forza.
    
    Ad ogni spinta mi schiacciava al suolo, Tom sbuffafa affannato ma non dava segno di volersi quietare e insistette ancora e ancora. Mi sentivo impotente, preda di quella bestia ormai fuori controllo, la mia fica era un fuoco e ardeva in un turbinio di sensazioni contrastanti, dolore, piacere. ...
    ... Rosa mi incitava a non trattenermi e ad urlare a pieni polmoni se ne avessi sentito il bisogno, tanto non mi avrebbe sentita nessuno. Iniziai a gemere e ad ansimare come mai avevo fatto prima ma poi cedetti sotto ai colpi incessanti di Tom che, uno dopo l'altro, misero a dura prova il mio gracile corpo.
    
    Fortunatamente la mia assistente, particolarmente attenta alla situazione, con maestria, riportò all'ordine la bestia che si fermò di colpo restando però saldamente piantato dentro di me.
    
    Rosa allora torno ad accovacciarsi dietro di me domandando soddisfatta «Ehi, sei ancora tutta intera?»
    
    ed io «Beh lo spero proprio, sembrava volesse spaccarmi in due, credo dovranno trapiantarmi una cervice nuova!»
    
    «Ma no sciocchina» Replicò lei. «Ora però prova a stringere Tom dentro di te»
    
    Non me lo feci ripetere e presi ad eseguire quell'insolito esercizio di kegel insolitamente piacevole. Tanto ero stanca e colma di quel cazzo che si rivelò piuttosto difficile contrastare la pressione che lui esercitava dal mio interno ma insistetti e dopo qualche tentativo domandai «Rosa, come mi accorgo se viene?» e lei «Oh piccola, quando lo farà te ne...».
    
    Non fece in tempo a finire che sentii la mia cavità vaginale invasa da qualcosa di estremamente caldo che in fretta si espanse verso l'esterno.
    
    «Ecco ci siamo» continuò Rosa, «Vai avanti così Sara, finché non lo avrai svuotato del tutto!» .
    
    Io non mi fermai continuando le mie contrazioni ed una dopo l'altra i fiotti di sperma si ...