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1 Mi fotto la matrigna
Data: 04/09/2020, Categorie: Incesti Autore: John Gallo, Fonte: EroticiRacconti
... il loro splendore, soprattutto i due enormi capezzoli che sembravano messi apposta per essere ciucciati. Anche il culo bello tondo che notai ampiamente faceva venire voglia di prenderla a pecora. Invece da bravo ‘figlio’ stetti li immobile, la aiutai a farsi su per bene, le accostai pure le ciabatte perchè le infilasse ammirando le sue unghie smaltate di rosa. Lei non disse nulla e uscì dal bagno, solo quando fu sulla porta ridacchiando disse ‘ora puoi sbattere gli occhi’ e poi sparì. Dieci minuti dopo sdraiato sul letto avevo il cazzo in mano. Trovato fra i video del pc una tettona molto simile a Maria mi segavo come un dannato. Mi ero persino messo un asciugamani accanto pronto all’uso perchè sapevo già che sarebbe stata una schizzata tipo cascate del Niagara. ‘Sta troia! Dovevo sbatterla contro la vasca e ficcarglielo dentro. Dovevo metterglielo fra le tette e sborrarle in bocca…. Porcona tettona….. Te la spacco la figa ummmmm…. arghhhhhhhhhh’. Un litro!!!! E ne usciva ancora… e non era nemmeno molle….. Mi alzai con l’asciugamani avvolto sul cazzo, aprii la finestra e mi fumai una sigaretta. In casa era vietatissimo quindi meglio far circolare un po’ d’aria. La nicotina rilassa pensai mentre aspiravo una lunga boccata… ‘Toc, toc toc’ bussarono e subito dopo si aprì la porta. Io feci appena in tempo a buttare la sigaretta dalla finestra che già Maria era in camera mia… ‘A però!!!’ disse facendomi notare che preso dal nascondere la sigaretta avevo ...
... scordato di essere completamente nudo visto che l’asciugamani era cascato. ‘Scusa ma entrì così in camera mia?’. ‘Bhe ho bussato no’. ‘Ma io mica ho detto avanti’. ‘Dai non fare il difficile. Hai visto nuda me e io ho visto nudo te. Siamo pari dai….’. Feci spallucce. Meglio cambiare discorso. ‘Senti vado in centro a fare due compere vuoi venire? Ti faccio guidare un po’. Tutto sommato non era una brutta idea. Dovevo accumulare esperienza col foglio rosa in vista dell’esame e ogni occasione era buona. Poi, al centro commerciale magari potevo comprarmi qualcosa anche io… ‘Ok va bene. Mi vesto’ dissi. ‘Vuoi il tempo di finire di segarti?’ Arrossii ‘Ma che dici’. ‘Guarda che si sente che ti stavi segando… Vedo che non hai finito quindi…. Senza problemi dai…’. ‘Ho già fatto -ammisi riluttante- dammi due minuti e mi vesto’. ‘Bho non sembra’ commentò lei fissandomi il cazzo durissimo. Non me la sentivo di spiegarle che dovevo eiaculare almeno tre volte prima che calasse l’erezione così come non volevo ammettere che mi stavo segando pensando al suo culo e al suo seno così non dissi nulla di ciò ma solo un secco ‘Se esci un attimo mi vesto’. Più che altro non volevo che vedesse che mettevo i jeans senza le mutande sotto. Non le sopportavo già di mio ma con l’uccello duro era una vera tortura. Meglio mettere i jeans un po spessi, far scivolare la canna lungo la gamba e via così. Lei si arrese e uscì ‘Comunque complimenti lo hai più lungo di tuo ...