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1 Mi fotto la matrigna
Data: 04/09/2020, Categorie: Incesti Autore: John Gallo, Fonte: EroticiRacconti
... padre’. ‘Lieto di saperlo’ commentai a mezza voce imbarazzato come non mai. Guidai io e commisi parecchi errori col cambio. Un po’ per mia inesperienza e un po’ perchè Maria in minigonna e calze nere era uno spettacolo, tanto più che le sue gambe stavano a meno di due centimetri dal mio cazzo e che la gonna era così corta che vedevo il segno della giarrettiera. In più, tanto per non farsi mancare nulla, la camicetta che aveva segnava le tette in modo vistosissimo tanto che si notavano benissimo i capezzoli grandi e dritti che pulsavano da sotto… Due volte o tre ammetto che pensai ‘adesso accosto, apro la zip e glielo sbatto in bocca…. Adesso lo faccio…. Lo faccio…..’ ma non lo feci. Mi fece entrare in un negozio di intimo e ci venne incontro una commessa sulla quarantina bionda carina e con due tettone che non so come facessero a stare su da sole per quanto erano grosse. ‘Signora Maria che piacere’. ‘Lorella carissima…’ si avvicinò e si diedero il classico bacio sulla guancia. ‘Ho il solito problema. Mi servono un paio di body nuovi’. ‘Di quelli genere: angurie mature, come sempre’. ‘Per forza se no le gemelle non stanno comode’ e mentre lo diceva se le toccò anche un po’. ‘Lo so cara anche io stesso problema e non sono nemmeno grosse come le tue’. Ovviamente subito le fissammo il petto. Lei se ne accorse e mi fece un sorrisetto. ‘Il mio figlioccio’ disse Maria mentre io ancora fissavo il petto di Lorella. ‘Tanto piacere’. ‘Piacere ...
... mio’ sorrisi imbarazzato mentre pensavo che ancora un po e la potenza dell’erezione avrebbe strappato i jeans. ‘Vieni carissima che ho dei modelli per le mie care amiche tettone che sono uno spettacolo’. ‘Tu che fai resti qui?’ domandò Maria e credo fosse un po’ un modo per dirmi che non sarei andato ad assistere alla prova dell’intimo. ‘No no vado al negozio Apple’. ‘Ottimo il primo che finisce raggiunge l’altro’. Nel frattempo Lorella riapparve dalla sala sul retro. ‘Dai forza Miss Angurie che ti aspetto’. ‘Ha parlato la melona’ rise Maria e si allontanò. Tornai da lei col mio Iphone nuovo con tanto di custodia. 980 euro ben spesi, ne ero certo. La zia stava ancora chiacchierando con Lorella ma aveva una busta chiusa in mano segno che forse aveva già terminato gli acquisti. ‘ma davvero, ti giuro che non esagero, sembra quello di un cavallo….’ diceva alla commessa che, quando mi vide di colpo cambiò espressione. ‘O eccolo!’ disse. Maria si voltò bruscamente e arrossì ‘A bene hai fatto anche tu i tuoi acquisti. Allora possiamo andare’. Si baciarono di nuovo. ‘Ciao carissima’. ‘Ciao Lorella magari una volta ti invito a cena…’ ‘Stupendo ci sentiamo e mi raccomando pensa a cosa fai’. Ci allontanammo ‘A che devi pensare Maria?’ chiesi. ‘Ma niente roba fra noi donne’. ‘Credevo parlassi di cavalli’ dissi. ‘Cavalli ma che dici Joe?’. ‘Ho sentito: grosso come un cavallo’. ‘Avrai sentito male. Dai fammi vedere che hai preso di bello. Wow ...