1. Tema:


    Data: 28/07/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... sensazione della sua vagina squisitamente aderente che stringeva la testa della sua asta rigida scacciò ogni preoccupazione, e l'istante successivo lo seppellì completamente dentro di lei.
    
    "Cazzo, sei stretta." gemette, perso in un piacere ancora più grande di quello della sua bocca ben allenata.
    
    "Papà dice che ho la figa migliore in circolazione", convenne Emilia, guardandolo da sopra la spalla. “E dice che dà il meglio di sé quando mi scopa alla pecorina. Ho pensato che sarebbe piaciuto anche a te."
    
    "Siiì!" La voce era un roco rauco.
    
    "A papà piace scoparmi forte in questo modo, abusare delle mie tette e schiaffeggiarmi il culo mentre lo fa. Puoi farlo anche tu."
    
    Rocchi annuì, afferrandole saldamente i fianchi con entrambe le mani, prese velocità. La tensione della sua vagina non si era mai allentata. Fu allora che iniziò a spingere con più forza.
    
    “Dio sì! Scopami forte, prof! ululava Emilia, la sua voce un misto di ragazza adolescente e donna sensuale. Più eccitato di quanto pensasse di essere mai stato, Rocchi, spostò la mano destra dal suo fianco al suo seno sodo e penzolante e lo cinse forte. La ragazza del quarto anno sussultò e rabbrividì, poi guaì quando un' altra mano le schiaffeggiò il culo rotondo. Ma il colpo successivo portò anche un gemito, e dopo qualche altro schiaffo, ciascuno più forte di quello precedente, una serie costante di gemiti proveniva dalla studentessa mentre spingeva indietro i fianchi per incontrare sia le spinte che gli ...
    ... schiaffi del suo professore sulla carne bruciante.
    
    "Sei una troia giovane e calda.", grugnì Rocchi torcendole il seno allo stesso tempo. Emilia emise un piccolo gemito prima che il suo corpo tremasse. Un gemito sostenuto, profondo, basso e primordiale, riempì l'aula mentre i suoi muscoli si irrigidivano. Nel profondo di lei, un'ondulazione ritmica strinse il cazzo di Rocchi in onde increspate, e furono solo le sue parole disperate pochi secondi dopo che gli impedirono di riempirla di sperma.
    
    “Non venirmi dentro!” gemette la ragazza, cercando di tirarsi avanti anche se le sue membra ricominciavano a tremare.
    
    Dal canto suo, Rocchi si tirò indietro, lasciando che la sua dura virilità scivolasse via da lei. Un profondo sospiro venne dalla ragazza e si chiese cosa avrebbe dovuto fare dopo. Ma prima che potesse pensarci troppo, Emilia si voltò e si inginocchiò dinnanzi a lui. Prendendo il suo tronco pulsante con entrambe le mani, lo pompava su e giù mentre leccava la cima. In pochissimo tempo, lui le rivelò che non poteva più trattenersi. Lei annuì, si appoggiò un po' indietro, puntando il cazzo verso le sue giovani tette sode.
    
    Dopo il primo getto schizzato contro il suo petto, la studentessa sembrò cambiare idea. Puntò il cazzo verso la sua faccia che sollevava su e giù. Diversi getti di sperma, uno dopo l'altro, colpirono il suo giovane viso, coprendo fronte, naso, labbra e mento. I suoi occhi fissi sul viso del prof.
    
    "Santo cielo!" Rocchi aveva visto solo uno spettacolo ...
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