Tema:
Data: 28/07/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
Aveva riletto il tema per quella che gli era sembrata la millesima volta, ancora non credendo ai suoi occhi. Era stato consegnato con gli altri della sua classe di quarta superiore, ma senza nome. Il titolo, "Imparando la gola profonda", lo aveva portato a credere, almeno inizialmente, che fosse una specie di scherzo insipido.
Il compito era quello di scrivere su una prima esperienza. Data l'età dei suoi studenti, la maggior parte dei quali appena maggiorenni, riceveva spesso testi su come imparare a guidare un'auto, stare a casa da soli, cucinare il pranzo per la Pasqua o tipi di argomenti adatti all'età. Ma nei suoi otto anni di insegnamento, non aveva mai ricevuto prima d'ora un tema narrativo a tema sessuale.
I suoi occhi si spostarono sulla pila degli elaborati, metà dei quali aveva già valutato. Doveva scoprire l'autore mediante un processo di esclusione. L'indagine era semplice e lineare: scorrere con un occhio sul registro di classe l'elenco degli alunni, e con un altro sui nomi impressi su ogni tema.
Quindi, fece del suo meglio per eliminare dalla mente la narrativa esplicita - quella in cui un vicino fotografa una ragazza che prende il sole in topless, poi la ricatta e la costringe a fare una gola profonda. Con un po' di sforzo poteva riuscirci.
Gli occhi balzavano dall'elenco ai fogli.
"C'è... c'è... quest'altro pure... pure questo.... c'è... c'è...n-o-n c'è."
Non c'era. Il nome di Emilia Borghese presente sul registro, mancava sul foglio ...
... protocollo piegato a metà.
Chiuse il registro e tornò a concentrare la sua attenzione sul tema di Emilia, immaginandosi la ragazza nella mente.
Come tutte le ragazze di quell'età, o almeno la maggior parte di loro, possedeva l'attrattiva della giovinezza. Era una ragazza carina ed era possibile che avesse anche consegnato un tema sull'essere costretta a imparare a fare una gola profonda.
Ma perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere, si chiedeva. Senza un nome, non riceverebbe un voto. E poi, questa ragazza, come aveva potuto credere che lui non sarebbe stato in grado di scoprire la sua identità.
"Forse è un grido d'aiuto", disse ad alta voce, fissando il tema in questione. Ma non sembrava così. La scrittrice sembrava quasi orgogliosa di essere finalmente in grado di ingoiare tutto il pene del suo vicino, e aveva anche menzionato a come avesse raggiunto l'orgasmo in seguito pensando all'esperienza.
Prese quel dannato tema, rileggendolo nuovamente.
***
Titolo:
La mia prima gola profonda
L'anno scorso, l'estate tra il liceo e il liceo, un incontro con il mio vicino mi aveva insegnato che ero in grado di superare i miei limiti percepiti. Con una combinazione di forza e incoraggiamento, mi fece andare oltre qualsiasi cosa avessi fatto prima, accettando che potevo dare più di quanto avessi mai pensato. E mentre all'inizio avevo ben resistito agli impulsi, quando finì il senso di realizzazione rilasciai una potente liberazione. Ecco perché non dimenticherò ...