Tema:
Data: 28/07/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... mai il giorno in cui il mio vicino mi costrinse a ingoiare il suo cazzo.
Tutto era iniziato con me che prendevo il sole in topless nel mio giardino. Era una luminosa, calda giornata di sole. Era già abbronzata la schiena con il top del bikini slacciato per non avere un segno dell'abbronzatura dove c'era lo spago, e dato che pensavo che non ci fosse nessuno in giro, decisi di fare lo stesso per le mie tette. Tette più piccole allora di adesso, ma piene per una ragazza della mia età, ero molto orgogliosa di loro, soprattutto perché più grandi di quelle delle mie amiche. Quindi eccomi lì, seduta al sole, con le mie tette lote ad assorbire i raggi, quando sentii una voce che chiamava il mio nome.
Nascosi le tette con un braccio, usando l'altro per ripararmi gli occhi in modo da poter vedere chi era in piedi dall'altra parte della recinzione, scrutandomi e osservandomi, vidi il mio vicino, i suoi occhietti porcini fissi su di me e un telefono in una mano. Il mio primo pensiero fu che fosse un mostruoso guardone. Ed era pure più vecchio dei miei genitori. Sbandierava il telefonino con un sorrisetto stampato in faccia e io avverti una sensazione di sprofondamento nello stomaco. Gli domandai cosa cazzo pensava di fare e lui sorrise ancora. "Ho delle foto di te con le tette in fuori, ragazza. E le manderò via email ai tuoi genitori, alla tua scuola ea tutti quelli che conosci. A meno che tu non succhi il mio cazzo."
Ora, avevo già succhiato cazzi prima, ma a ragazzi della ...
... mia età e solo a pochi. Sapevo di non essere esperta, ma ero sicura di sapere abbastanza per rendere felice quello stronzo. Quindi, quando mi sollecitò ad andare nel suo giardino, lo feci, mettendomi prima il top del bikini, non avrei dovuto preoccuparmi. Me lo fece togliere non appena entrai nel suo giardino, poi mi afferrò le tette, stringendole e pizzicandomi i capezzoli. Mi faceva male ma mi scaldava anche tra le gambe. Ero bagnata, lo capì presto. Ma a quel punto, non sapevo quanto fossi eccitata. In effetti, pensavo di essere incazzata e inorridita. Ma quando tirò fuori il suo cazzo e vidi quanto fosse grosso e venoso, volevo prenderlo in bocca. Quindi, quando mi spinse in ginocchio, non potei resistire. Allargai le fauci e iniziai succhiare.
All'inizio tutto sembrava andare alla grande. Certo, la mia bocca e la mia mascella erano diventate doloranti molto velocemente, dato che era così grosso, ma stavo dondolando e bevendo e agitando la lingua e tutta quella merda che fa impazzire i ragazzi. Quindi, quando il mio vicino agguantò i miei bei capelli, spinse molto forte, sbattendo il suo cazzo contro la parte posteriore della mia gola. Questo mi colse di sorpresa e anche ferita. Mi aveva come imbavagliata. Avevo avuto due ragazzi diversi che facevano cose del genere prima, ma mi ero fermata entrambe le volte e non mi aveva mai più fatto schifo. Ma il mio vicino non si fermava manco per il cazzo. Lo morsi, non forte, solo un piccolo morso. Si incazzò ed arrossì. Mi tirò ...