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Omaggio a zio Renato - Quarta parte - La partenza
Data: 20/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti
... rapidissimo, cominciò a montarmi. La violenza era crescente. Aveva ripreso a pregare il Demonio. Io urlavo. Lo incoraggiavo ad essere ancora più brutale. Venni ancora urlando: “Padrone, ho sborrato con il suo cazzo in culo!”. Quaranta minuti ininterrotti. Quaranta minuti in cui arrivai varie volte al culmine del piacere. Improvvisamente, sentii la nerchia pulsare di più. La frequenza dell’inculata aumentò. Poi, il mio Signore e padrone, rallentò. Diede cinque colpi. Ogni colpo era più violento del precedente. Urlò fino al punto di assordarmi. Come un demonio. Sentii il torrente caldo di sperma riempirmi il buco del culo. La violenza della sborrata era stata talmente travolgente da farmi percepire precisamente la potente schizzata nel mio ano ormai devastato. Rimase dentro di me per cinque minuti. Poi uscì e io, da brava schiava, mi prodigai a pulire il suo cazzo dalla sborra mista al mio sangue. Era ancora duro. Che maschio. Che stallone. Ero completamente appagata. E lui pure. “Io devo andare” disse. Rimettiti i tuoi cazzo di vestitini e consegna quelli che indossi alla servitù domani mattina. E che non manchi un solo rubino, altrimenti ti ammazzo”. “A proposito, dimenticavo: dopodomani ho un ospite. Mi viene a trovare Andres Felipe, un mio caro amico e socio del cartello di Tijuana. Ti vorrà conoscere. Soprattutto quando vedrà il video che ho appena girato. Si tesoro. Ci sono telecamere ovunque. Ovunque.” Uscì. Naturalmente senza salutare. Le ferite dello scudiscio cominciavano a dolermi. Presi degli antidolorifici dall’armadietto dei medicinali. Poi, pippai coca e bevvi whiski. Tanto. Nella mia mente, ora avevo una certezza: non sarebbe mai finita. Mai. Reginella2462@virgilio.it