1. Principe azzurro


    Data: 30/06/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... stato il risvolto peggiore della vicenda; io non mi ero neppure accorta di avere perduto la fiducia, la stima e il sostegno di tuo padre; lui invece aveva notificato in tribunale la separazione di fatto e ne aveva chiesto la formalizzazione legale; me ne resi conto quando, alla fine del trimestre, vennero respinti i pagamenti delle spese di casa perché non c’era copertura sul conto comune sul quale avevamo sempre fatto aggio; il mio personale non era in grado di coprire i debiti.”
    
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    Telefonai a mio marito sul lavoro, ma incontrai un muro di chiusura e di ostilità; nella posta che, secondo un mio esecrabile costume, avevo ammassato alla rinfusa in un vaso, trovai la comunicazione del tribunale che dichiarava la separazione di fatto, la morosità dei pagamenti e la chiusura del conto comune; tutto il mondo che avevo lasciato fuori dal sogno mi piombò addosso; chiamai l’unico altro mio riferimento, mio padre.
    
    Fu feroce nelle risposte e mi impose categoricamente di andare a casa sua; avrebbe convocato anche Orlando e avremmo fatto chiarezza, perché il pericolo era assai più grave di quanto la mia imbecillità poteva sopportare; tremai molto, perché sapevo che mio padre era legato ad un ras del territorio, peraltro mio padrino di cresima; sapevo che in una certa cultura le mie colpe avevano prodotto la morte per lapidazione delle adultere; avevo visto la scena da piccola e ancora ne inorridivo.
    
    Mio marito non si sottrasse al confronto; davanti al famigerato ‘don ...
    ... Raffaele’, le colpe vennero spiattellate; il ras decretò che, in caso di divorzio, finiva male per entrambi; se lui ritirava l’istanza, gli garantiva la promozione a Direttore Generale della sua azienda; la paura di un sicario valse più delle lusinghe e Orlando accettò la clausola della ‘separazione in casa’ provvisoria, in attesa di chiarimenti.
    
    Disgraziatamente, per me, non interruppi la storia che in quel periodo avevo in piedi e, per un ulteriore momento di imbecillità, scoprii dopo un mese che ero rimasta incinta del mio amante che non poteva riconoscere la paternità del nascituro, pena uno scandalo enorme; non sapendo a che santo votarmi, ne parlai a mia madre che, contrariamente a me, rispettosa delle regole, ne parlò a mio padre e fu convocata una seconda riunione.
    
    Stavolta il ras fu categorico; l’impegno alla ‘separazione in casa’ decadeva; mio marito manteneva i benefici; se il padre naturale non si faceva avanti, dovevo abortire il mio bastardo; candidamente e stupidamente obiettai a mio marito che, avendomi sposata, toccava a lui riconoscerlo; se ne andò senza rispondere; furono i miei a riempirmi di contumelie; fu l’ultima volta che vidi mio marito.
    
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    “Ho saputo molto più tardi che Orlando aveva continuato a coltivare la sua storia con Elena e che si erano riconosciuti profondamente innamorati; da quell’amore sei nata tu, Francesca che, a quanto pare, riassumi il meglio dei due genitori; due anni dopo, pronunciata la sentenza di divorzio, si erano ...
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