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Ritrovare il tempo
Data: 12/06/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... guardava ma non la vedeva. In mente è ripreso il dialogo tra Serena e lui “É se non fossi una stupida stronza?” “Come fai a dirlo? Io amo le stronze e tu sei una di loro, quindi ti sto amando per davvero, guardami come mi sego! Se tu mi ammassi ora ti scoperei da dietro e ti contorceresti dal piacere” La mano aveva accelerato la frequenza su quel cazzo che ora voleva sborrare. Lui si preparava a farlo distendendosi sul letto con le gambe accostate, la mano libera a titillare un capezzolo, il respiro sempre più profondo a bocca aperta, mugolii sempre più frequenti ed infine un urlo soffocato di maschio gaudente. Il suo corpo era cambiato, si dimenava, contorceva, respirava male ma molto profondamente, le gambe si erano aperte e poi chiuse, si era arcuato, era preda i scuotimenti ed appena la scarica di adrenalina è cessata è rimasto lì sulle lenzuola al fianco della compagna a riprendersi dal violento stordimento. Lo ha risvegliato un bacio in bocca ed uno sul glande. “Sei sempre magnifico” ha detto la sua donna che le ha messo una mano sulla bocca. Lui era molto emozionato e rivolto a lei “Ti amo. Hoancora voglia di amarti. Mi sei piaciuta. Ti sei fatta un ditalino sontuoso. Io to sono piaciuto?” “Mi sei piaciuto molto. Sono sempre bagnata. Appena ne hai voglia ti voglio dentro ma stavolta anche con la sborra, che ne dici? Mi piace vederti segare ed a me mettere il dildo. Mi sa che abbiamo un terzo partner tra noi!” Lui è rimasto sorpreso dalle parole ed ha guardato avanti felicemente pensieroso. Quei giochini li avrebbero fatti altre volte molto piacevolmente. Così, la sua compagna aprì nuovamente il cassetto del comodino accanto al letto per prendere il suo piccolo amante elettrico per unire ancora una volta il suo corpo ad un universo di sensazioni fantastiche.