1. Ritrovare il tempo


    Data: 12/06/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... sue tette meravigliose ed il suo uccello inondare la sua passera, era una donna che sembrava credere di essere l’unica con un cervello e non aveva una buona reputazione tra i maschi dell’azienda dove lui lavorava.
    
    Tutto ciò non era stato sufficiente per evitare di immaginarla nuda sotto di lui mentre godeva sotto i colpi che le dava, con il seno ben fatto che non sobbalzava al ritmo della monta forse perché rifatto.
    
    Lui se la immaginava girare per camera sua, cambiarsi e passare in salotto indossando reggiseno e perizoma color pesca striminzito che a malapena copriva i capezzoli ed il sesso depilatissimo.
    
    La immaginava incrociare i loro sguardi.
    
    Avrebbe voluto vederla stupita nel sognare di prenderle un piede, sollevarla e con tutte e due le mani, massaggiarlo e far seguire dello stupore a turbare la sua espressione.
    
    Lui sognava lo sguardo fisso di lei sorpresa, inconsapevole di immaginare cosa stesse succedendo in quell’istante. Gli piaceva l’espressione che avrebbe assunto il viso tra la pressione delle dita di lui e la sua bocca che si apriva spontaneamente. Sognava il respiro che entrava nei polmoni sollevando le tette e la schiena che si inarcava e gli occhi che si chiudevano. Si figurava un gemito lungo e flebile, ma non di dolore bensì di piacere.
    
    La sua mente creava il volto della ragazza che aveva abbandonato l’espressione di superiorità assumendo quello di altezzosa puttanella.
    
    A lui che si segava sembrava di sentire il fiato di Serena ...
    ... diventare sempre più pesante, il suo seno sfondare la poca stoffa che impediva di vederlo completamente.
    
    Come se si fosse accorta solo allora della mano che fino a quel momento era stata posseduta dalla libido, lui l’ha levata ma è stata sostituita da quella della ragazza andando ad occupare velocemente la sua umida femminilità.
    
    Lei lo ha osservato stupita mentre lui, guardandola fissa negli occhi e molto vicino alla bocca, avvicinava le dita bagnate di desiderio per godersi il suo profumo di donna con un lungo e profondo respiro. In realtà avrebbe voluto assaporarlo direttamente dalla fonte.
    
    Contemplando per l’ultima volta quel corpo meraviglioso lui le ha detto “Sei stupida e stronza”
    
    La mano del giovane uomo era in piena attività sotto lo sguardo attento della compagna che recepiva tutto di lui con le gambe distese ed il cazzo dritto e turgido. Quella cappella sembrava voler esplodere. Ogni tanto chiudeva gli occhi e sognava, pensava sempre a quella ragazza che era per lui il desiderio sessuale inarrivabile ma che nella sua mente diventava attrice pornografica per i tanto generi che i film porno propongono.
    
    La compagna non lo toccava ed aveva paura a farlo supponendo che il suo tocco lo distraesse dai suoi pensieri che lei non immaginava minimamente, pensava che lui pensasse a lei ed a nessun’altra.
    
    L’ansimare ed il mugolare indicavano che la sega lo stava portando all’orgasmo ma non era ancora pronto.
    
    La sua bocca era aperta e con gli occhi lui ogni tanto la ...
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