Pericolosi capricci 1 - Racconti Erotici

Pericolosi capricci 1

... segnale del mio disprezzo per lui, reagisce da uomo innamorato; sta rigirandosi tra le mani la tessera e non dice una parola; decido di uscire allo scoperto.

“Allora, sei arrivato alla verità, impotente cornuto contento?”

“Mamma, ti prevengo che chiederò immediatamente il test di paternità e ti denuncerò per oltraggio!!!! … “

“Che diavolo vai farneticando sulla paternità?”

“Signora, ci sento benissimo e lei ha chiaramente accusato mio padre di impotenza; se è così, non posso essere sua figlia; vuol dire che lei ha fatto pagare per una vita a lui le spese per mantenere il frutto delle sue perversioni!”

“Non ti mettere a fare anche tu la leguleia, la precisina, per dimostrare anche tu che sono una povera cretina che non sa quello che dice; sai bene che volevo solo offenderlo; sanno tutti che è un fulmine di guerra a letto e che sfonderebbe qualunque difesa; era un aggettivo come un altro per offenderlo; però è cornuto sul serio, nel nostro stesso letto; visto che non reagisce è anche contento; sei soddisfatta delle precisazioni, avvocato?”

“Lucia, ti prego, lasciala parlare; la bambina ha bisogno di dimostrare che anche le pulci hanno la tosse; lasciale credere che abbia un qualche ruolo … “

“Grazie per la gentile concessione, grand’uomo; sappi che faccio e farò quello che voglio; se non ti sta bene, la porta la conosci e puoi anche prenderla … “

“Mamma, tuo marito è un famoso avvocato; io sto per diventarlo; parliamo di diritti; se c’è qualcuno che ...

... deve uscire da quella porta, sei tu; l’affittuario di questo appartamento è mio padre; lui può importi di andartene perché chiede la separazione non tanto perché ti sei prostituita, ma perché lo hai sfruttato; e non ti da un soldo di assegno, perché hai un lavoro e una figlia maggiorenne per la quale la legge non prevede mantenimento; infine, perché se papà ti lascia e si sistema altrove, io gli chiedo di tenermi con se.”

“Io non sono in grado di andare a cercarmi un altro alloggio; lui può; la legge cosa prevede?”

“Paola, quel che prevede la legge lo saprai quando andremo in tribunale; al punto in cui siamo, me ne vado io molto volentieri e Miriam viene con me; in tribunale discuteremo la separazione e ti auguro di trovare un buon avvocato che non ti chieda parcelle astronomiche; io mi rivolgerò al migliore, che è mio amico, e gli imporrò di avere per te la stessa umanità che hai avuto e che stai avendo con me; hai perso tutto e non credo che il tuo amante possa garantirti quel che sfruttavi a me.”

“Non ti ho mai sfruttato; ti amavo, finché non mi hai esasperato trascurando i miei desideri … “

“I tuoi stupidi capricci infantili, mamma; tu non desideravi, tu giocherellavi coi sentimenti e vivevi da parassita; adesso saprai come è duro pagare un rossetto cento euro … “

“Quando hai deciso che ve ne andate?”

“Hai fretta di invitare il tuo amante?”

“No; voglio restare sola coi miei capricci … “

“Lucia, per favore, ritirati in camera tua; io mi chiudo nello ...