La porta della cantina
Data: 29/04/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti
... piaciuto un sacco farsi guardare. Le dico che anche a me era piaciuta l’idea, che la trovo molto bella e che ha un corpo da sballo. “Mi vuoi vedere ancora?” le dico subito di si. “Esci, dai, vieni a guardarmi”. Con un’eccitazione che a momenti mi acceca, mi dirigo verso il terrazzino, tutto buio, quando arriva Michela. E’ in reggiseno e mutandine. Mi guarda, sempre in silenzio. Si toglie il reggiseno e lo appoggia sul divano, si toglie le mutandine, si sdraia, è esattamente sotto di me purtroppo a qualche metro da me, con tutte e due le mani si accarezza le cosce e poi convergono sulla fica, mi guarda, mi dice qualcosa ma non riesco a sentirla, abbandona il massaggio, prende il cellulare e mi scrive “Ti stai segando?”. Le faccio capire di no ma che stavo per cominciare. Michela è eccitatissima. Ritorna a massaggiarsi le magnifiche tettone e la fica. Io la guardo e comincio a segarmi. Passano pochi minuti e quando Michela mi fa capire che sta per godere, godo anch’io. Michela mi indica il telefono, mi saluta e torna in casa. Breve ripulita in bagno e torno a messaggiare con Michela. I giorni passano tutti uguali, la mattina colazione al solito bar, poi studio e la serata cazzeggio e quando Roberto va a pescare io e Michela facciamo le solite porcate. Non ci basta più. Michela ha troppo paura delle incursioni di Luisa per farmi entrare in casa o venir su da me e io sono pure titubante, mi sembrava di fare un torto un po' troppo grande a Luisa ma Michela mi faceva impazzire ...
... sempre di più. I messaggi erano diventati pornografici e in pratica girava per casa nuda quando Roberto era fuori. Era un tormento. Una sera torno a casa subito dopo cena, appena in casa sento delle voci dal cortiletto, riconosco la voce di Luisa e mi scappa una risata, pensando alle parole di Michela e a quanto si starà annoiando. Guardo un po' la tv. Intorno a mezzanotte mi arriva un messaggio, era Michela. Mi aveva sentito rientrare e finalmente si era liberata di Luisa che anche quella sera si era autoinvitata a cena perché Roberto era andato ancora una volta a pesca e rimaneva fuori tutta la notte. Messaggiamo. A un tratto Michela mi scrive “Ma quella porta nella lavanderia, sotto la scala, a che serve? E’ una stanza che tua zia usa per tenere le proprie cose?” Per un attimo ci penso ma io ho visto solo una volta casa di zia Francesca dopo i lavori. “Non lo so, non conosco bene la casa dopo la ristrutturazione”. Continuiamo a messaggiare ma sono troppo preso dalla curiosità di quella porta, mi alzo e cerco le chiavi della cantina. Le trovo. Senza dire nulla a Michela, esco e vado giù nella mia minuscola veranda, la percorro fino in fondo, apro la porta della cantina, la solita puzza di vecchio mi assale, è tutto rimasto come una volta, giro tra le botti, quando proprio sotto la trave delle scale vedo una porta. Mi avvicino. E’ una porta nuovissima e c’è la chiave inserita. L’eccitazione mi distrugge. Mando un sms a Michela. “Che tipo di porta è?” “Aspetta, vado a vedere” ...