1. L'educazione della fanciulla


    Data: 05/04/2020, Categorie: Etero Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti

    ... dopo, si adagiano i calzoni.
    
    No, la mia piccola ragazza non può farcela a togliersi le mutandine, il pudore le impedisce di concedersi quell’ultimo sforzo. Anzi: preferisce essere bocciata, la sua vita rovinata da una macchia sul suo curriculum scolastico e…
    
    Ma tu non le dai tregua: ti avvicini a lei, le metti di nuovo la mano dietro alla nuca, tornando a baciarla mentre l’altra s’insinua sotto l’elastico delle sue mutandine. Il fiato della ragazza si mozza mentre l’imbocco del suo giovane utero si apre all’ingresso di un paio di dita che sprofondano per la lunghezza di due nocchie.
    
    Le sussurri che è una brava troietta mentre la mano libera scivola tra le sue ciocche castane, quasi rosso scuro, che le scendono fin sotto le scapole. Il tuo respiro carico di eccitazione si spande sul volto della ragazza, di cui fissi incantata gli occhi terrorizzati.
    
    Un nuovo profumo di donna eccitata si spande nell’aria, mischiandosi al tuo già presente. L’anima di Cecilia è inorridita da quanto sta accadendo, ma il suo corpo ha deciso di collaborare e, magari, scoprire come sia un orgasmo dato da una donna e se ci siano differenze da quelli che le ha dato Marco.
    
    Sorridi mentre le tue dita si bagnano degli umori della fica di Cecilia e le ordini di togliersi anche la maglietta e il reggiseno. La ragazza tentenna, forse per dare l’idea di non essere d’accordo che un’insegnante masturbi una studentessa, ma alla fine lo fa: il tessuto si solleva, mostrando una pancia piatta ed un ...
    ... reggiseno dello stesso colore pesca delle mutandine. La ragazza è timida, l’ho creata così, ma anche romantica e sogna un uomo che le riempia di emozioni l’anima e non solo di sperma il sesso.
    
    - Ma oggi dovrà accontentarsi di un’insegnante troia che la vuole riempire di dita – ti provoco, e faccio lo stesso anch’io, aggiungendo l’anulare al medio nella tua fica che già sta colando più di quella della mia ragazza. Ti faccio girare su un fianco e mi adagio alla tua schiena: la mia mano libera stringe un tuo seno, turgido dall’eccitazione che il tuo stesso racconto ti ha provocato, e appoggio il cazzo tra le tue chiappe muscolose, muovendolo lentamente su e giù, quasi mi stia facendo una spagnoletta tra le tue tette. Ti bacio una spalla, la tua pelle è bollente. – Continua – ti prego, e non so se mi sto più eccitando a stringere il tuo corpo o all’idea della mia ragazza che sta per essere scopata da te.
    
    Il reggiseno di Cecilia è sul tavolo, e lei vi si trova appoggiata con il culo, le mani sul piano a sorreggersi. Le succhi i capezzoli della seconda che ha sul petto e che ha sempre sognato diventasse più grande. È sempre stato un suo segreto dispiacere, ma noto con piacere che le stai dimostrando che non sono affatto da buttare via, nonostante non siano nemmeno la metà delle tue.
    
    Sta ancora opponendo resistenza, ma è più per una questione di educazione ricevuta, perché il suo corpo sta cercando di trarre il massimo da quel momento: l’effluvio della sua figa eccitata è ...
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