1. L'educazione della fanciulla


    Data: 05/04/2020, Categorie: Etero Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti

    ... te.
    
    Non posso non immaginare gli occhi di Cecilia spalancarsi, le sue pupille restringersi mentre le vostre labbra entrano in contatto. Nemmeno un secondo e la tua lingua, che nel tuo racconto non ha un retrogusto di sborra come nella realtà, scivola nella bocca della tua studentessa. Il tuo respiro si fa profondo mentre insuffli nel tuo desiderio il profumo della pelle della diciottenne sconvolta che hai catturato. Senti i suoi piccoli seni contro i tuoi, vibranti sotto il battito cardiaco di Cecilia. Un profondo odore di eccitazione satura l’aria, rendendola pesante, irrespirabile, ma di certo non è quello della giovane ragazza.
    
    Gusti con piacere il sapore della bocca di Cecilia, passi la punta della lingua sui suoi denti bianchi e perfetti prima davanti, poi sopra. La ragazza trema a quell’assalto, bloccata nel proprio terrore, soprattutto quando infine invadi completamente il suo cavo orale.
    
    Cecilia, la mia dolce, timida ragazza, è troppo sconvolta anche solo per piangere, lo provo io per lei dentro di me, e quando le metti una mano su un gluteo e lo stringi si sente svenire. Si sente morire mentre le fotti la bocca con la lingua, mentre le violenti il cavo orale.
    
    Solo dopo diversi minuti liberi le sue labbra, soddisfatta. Sul tuo viso compare un sorriso malvagio mentre quello della mia bambina è solcato dalle lacrime. Tira su con il naso, prossima a piangere.
    
    Sei una bella troietta, le sussurri in un orecchio, un bocconcino che voglio davvero ...
    ... gustarmi.
    
    Ti stai eccitando, e non solo nel racconto: il movimento del mio dito fa straboccare ambrosia dalla tua figa e non puoi smettere di morderti le labbra, interrompendo la narrazione in continuazione. Mi è impossibile non scorgere i tuoi capezzoli diventare duri sui tuoi seni che sembrano crescere di un’ulteriore mezza taglia.
    
    Cecilia, nel frattempo, è tutto fuorché eccitata. Anzi, è sconvolta. Povera piccola: l’ho creata come comparsa in un racconto per uno sketch comico, e in poco tempo viene prima scopata dal fratello della sua migliore amica, poi sfondata da un maniaco informe e, infine, si scopre, abusata da una sua insegnante delle superiori.
    
    Mentre la mia mano lavora sul tuo inguine, nel racconto la tua si appoggia su quello della studentessa. Spogliati, le ordini, con quel tono di voce di una donna che vuole fottere qualcuno e che non lascia alcuna possibilità di replica. La mia bambina trae un paio di respiri profondi, forse per non mettersi a piangere, ma poi comprende che non può fare altro che eseguire i tuoi ordini. Con lo sguardo basso, Cecilia comincia a sbottonarsi la maglia, lasciandola cadere a terra, poi si leva le scarpe usando solo i piedi. Afferra i pantaloni ma tentenna, alzando lo sguardo verso il tuo volto nella speranza che tu abbia cambiato idea, o scoprire che è solo uno scherzo. Trema nel vedere che c’è solo libido sul tuo viso, la lingua impaziente che si lecca le labbra. Trattenendo le lacrime torna a guardare il pavimento, su cui, un attimo ...
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