Cirano - Un racconto di tacco e spada
Data: 01/03/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti
... posa.
Il piede sospeso a mezz’aria che dondola nervosamente, la scarpa di vernice scura dipinta da mille ipnotici riflessi e poi – meraviglia inattesa – il tallone che sfila appena la calzatura, mostrando pochi, pochissimi millimetri di intimità. È come poter sbirciare nella vita di una donna con occhio indiscreto e quindi perverso, uno spiraglio aperto sul suo quotidiano infinito. Immaginarla, mentre si alza la mattina e cammina scalza per casa; osservarla, che entra in bagno per la doccia per poi accarezzarsi la pelle con creme profumate; spiarla, nel momento esatto in cui infila le gambe in quelle calze velate e, infine, mentre si issa sulla vertigine dei tacchi alti.
È un mondo che nessuno nota mai, una piccola innocua trasgressione che può bruciare gli occhi. La scarpa rigida che si stacca dal piede stanco e inizia ad oscillare, perennemente in bilico, appesa alle piccole dita del piede, non cade mai ma, la sola idea che possa farlo, è un delizioso tormento per il nostro orrendo protagonista dai gusti raffinati.
Macchina spietata è quella del teatro, crea sogni con la stessa facilità con cui li frantuma; l’incanto silenzioso del protagonista si spezza nel momento esatto in cui il suo amico, lì di fronte, sussurra le seguenti parole: «Stasera me la trombo!».
Che porcheria, insolente villano! Cirano sa bene che quella è una creatura troppo nobile per sacrificarla alla semplice ginnastica del sesso, che ognuno dei modi in cui il giovanotto sta pensando di ...
... possederla sarebbe un vero spreco ma è anche consapevole del fatto che il proprio corpo non può in nessun modo ispirare lo stesso desiderio di quei muscoli dorati.
Così, torna a fare l’unica cosa possibile, dispensa consigli, si sforza di istruire quel barbaro sulle incredibili possibilità che può offrire un ménage insieme a Madamigella Rossana.
Sforzi assai inutili, Cristiano si dimostra addirittura nervoso, impreparato a un simile duello, teme di fracassare ogni cosa coi suoi modi da plebeo. Guarda quella donna e ascolta il suo amico, non ci capisce niente, la desidera, è vero, ma sarebbe molto più a suo agio senza tutto quel cerimoniale. I due giovani si frequentano da qualche settimana e finora si sono scambiati solo qualche effusione. Il bell’impiegato è assolutamente convinto che stasera avrà la possibilità di “mettere la palla in buca” (dio santo!).
«Aiutami amico mio, dimmi cosa fare, cosa dire, insegnami a incantarla con le tue parole, trasmettimi la grazia dei tuoi gesti che io non riesco a immaginare altro che non sia farle allargare le cosce».
Già, perché non c’è dubbio alcuno che a poterli fondere fra loro quei due maschi così diversi si otterrebbe l’uomo perfetto per lei, bello, elegante, passionale di carne e sensibile di cuore, un mix a cui nessuna donna resisterebbe.
C’è da immaginarsi lo stato d’animo di Cirano, che si ritrova a istruire invano il suo collega, provando a plasmarlo secondo gli istinti che lui non potrà mai realizzare. Il petto gli ...