Cirano - Un racconto di tacco e spada
Data: 01/03/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti
... gliene sarò infinitamente riconoscente.
Creiamo una storia, facciamolo insieme, lei ha già fatto la sua parte più di cento anni fa e ora tocca a me, un lungo sospiro e sono pronta a partire.
Spostiamoci in un piccolo teatro così che sia ancora più chiaro il debito che le pago e la finzione che fa da motore a questa vicenda; camminiamo insieme sul palco di legno per saggiarne la consistenza, se lo scricchiolio delle tavole è quello giusto allora sì, la location è davvero perfetta.
Con carta, cartone e cartapesta realizziamo le scenografie, qualcosa di minimale, che si limiti a suggerire gli ambienti più che mostrarli nella loro interezza: due scrivanie, poste una di fronte all’altra, appena inclinate per fare da prospettiva al boccascena e illuminate da lampade con gonna a spiovente; chiacchiericcio di sottofondo, profumo di caffè, un telefono che squilla per rendere al meglio l’atmosfera di un moderno ufficio.
Perché è in un posto come questo che si combattono le guerre oggigiorno, così che, gli abili moschettieri della versione originale, diventino ora impiegati in giacca e cravatta piegati alla necessita tenzone dei prodotti da vendere; una battaglia su cui non mi soffermerei più di tanto, lettori moderni sanno fin troppo bene di cosa parlo.
Allestita la cornice non resta altro da fare che riempirla, lasciando che i personaggi prendano possesso della scena, sono in due, sbucano dal buio per andare a sedersi alle loro postazioni, qui dove trascorrono le ...
... loro giornate, niente cavallo e fioretto, piuttosto sedie ergonomiche e tastiere da pc.
Uomini, colleghi, soprattutto amici, di un’intesa che assicuro essere splendida, forse perché retta dall’equilibrio di due esseri che è impossibile immaginare più diversi di così.
Il primo è il nostro protagonista, colui che camminava nel camerino della mia immaginazione, impaziente di vivere una storia che era già questa ancor prima che ne scrivessi una sola parola.
Si chiama Cirano (con la i), uomo maturo e raffinato, dall’eloquio formidabile e incantatore, menando colpi con voce profonda dal suo telefono piazza vendite a ripetizione, un vero asso del convincimento; bocche aperte dall’altro capo del filo si richiudono solo alla fine del suo monologo pronunciando sempre la stessa frase: «Va bene, lo compro!».
Personaggio assai celebre di questa azienda, stimato e invidiato allo stesso tempo, di tanto in tanto qualcuno osa sfidarlo, durante una pausa dal lavoro, sul campo della dialettica, a suon di battute e frecciatine che inevitabilmente tornano veloci al povero mittente, costretto a defilarsi con la coda fra le gambe. L’arte oratoria è gioco per pochi, Cirano ne è un vero maestro e a poterlo ascoltare per tutto il giorno sarebbero liete anche le ore grigie del lavoro.
Seduto lì di fronte c’è il suo amico Cristiano che, tanto per farla breve, è invece un povero scemo. Uno di quelli che fa sempre la battuta sbagliata al momento peggiore, con tempismo macabro e insolente, un ...