1. Amanda e il suo padrone (4a parte)


    Data: 12/02/2020, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... preoccupai di uscire, la casa era in una zona isolata e aveva un grande giardino recintato così lo seguì come appunto fa un cagnolino.
    
    "Cagna scodinzola, hai una coda o no? Voglio vederla muoversi"
    
    Mi portò vicino ad un un'albero e mi ordinò di fare la pipì alzando la gamba come fanno i cani. Fortunatamente ne avevo da fare, era un po' che la stavo trattenendo.
    
    Mi facevano male le ginocchia e sul prato non riuscivo a camminare carponi quindi ad un certo punto tentai di alzarmi chiedendo scusa se non riuscivo a stare a 4 zampe.
    
    Lui ebbe una reazione inaspettata. Mi ributto' giù incazzato nero.
    
    "Stronza, ti ho detto di alzarti forse?" E mi trascinò fino al terrazzo esterno tirandomi con forza con il guinzaglio.
    
    "Puttana che non sei altro. Già ti ribelli ai miei ordini? Quindi non hai ancora capito che faccio sul serio? Tu sei una schiava! La mia schiava! Ripetilo per 10 volte ad alta voce"
    
    Sinceramente ero molto impaurita, ancora a 4 zampe gli chiedevo scusa, perdono. Ma lui niente anzi incalzò "Ripeti ho detto"
    
    Cosi feci. Dovevo calmarlo.
    
    E cominciai. "Io sono una schiava! Io sono la schiava di Padrone Giacomo"...per ben 10 volte lo ripetei
    
    Lui intanto era rientrato in casa e lo vidi tornare con in mano la cintura dei suoi pantaloni. Volevo scappare ma pensai che era peggio allora lo supplicavo di non farmi male ma lui niente. Si posizionò davanti a me, mi bloccò la testa tra le sue gambe e ...
    ... mi colpiva con la cintura sul culo.
    
    Era molto doloroso. Io urlavo ma lui niente. Mi colpì 5 volte e poi disse "spero tu abbia imparato la lezione. Questa volta solo 5, la prossima saranno 10"
    
    Io lo ringraziai nonostante piangevo per il dolore.
    
    Questa cosa lo ingrifo' moltissimo. Non se lo aspettava. Era felice, soddisfatto, aveva raggiunto il suo obiettivo. Mi aveva sottomessa ed io ringraziandolo lo avevo riconosciuto come il mio Padrone.
    
    Bhe che dire. Si ammorbidi all'istante. Mi fece salire su un divanetto che era lì e cominciò a massaggiarmi il culo per alleviare il mio dolore.
    
    Un po' perché stava massaggiando il mio culo ma soprattutto perché era riuscito a sottomettermi totalmente, avvertii la sua eccitazione quasi subito.
    
    Sentii il suo cazzo duro che premeva contro le mie natiche, mi massaggiava con il suo cazzo e intanto le sue mani penetravano il mio buchetto che di li a poco fu visitato dal suo bellissimo cazzo. Appoggiò la cappella e me lo introdusse lentamente. Lo infilò tutto nel mio culo e si fermò, abbracciandomi mi sussurrò "tu sei mia, solo mia" e cominciò a scoparmi dolcemente come nessuno aveva mai fatto prima.
    
    Il suo cazzo scivolava lentamente dentro di me ed io ero in estasi, era bellissimo, sempre abbracciati per tutto il tempo mi scopava dolcemente fino a riempirmi la figa anale di sborra. Restammo abbracciati in quella posizione con il suo cazzo nel culo non so per quanto tempo. 
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