1. Amanda e il suo padrone (4a parte)


    Data: 12/02/2020, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... con il cazzo nella mia bocca e lo tolse solo quando si rilassò. Soddisfatto della sborrata si accasciò sulla poltrona davanti a me.
    
    Io avevo il viso imbrattato di saliva, whisky, trucco sciolto e gli chiesi se potevo alzarmi e andare un momento in bagno.
    
    Lui con il suo solito sorrisetto mi fece capire di si con un gesto.
    
    Andai in bagno e mi ripulii il viso, mi sistemai ancora un po' di trucco e tornai da lui.
    
    "Riprendi la tua posizione" mi disse.
    
    Lui seduto in poltrona davanti a me si tolse i calzini e appoggiò i piedi sul tavolino davanti alla mia bocca. "Leccali schiava. Fammi rilassare un po'"
    
    Io ben felice di servire il mio Padrone leccavo dolcemente con tutta la lingua i suoi bellissimi piedi. Cominciai dal collo dei piedi e scivolavo con la lingua fino alle dita dove mi soffermavo a lungo su ogni singolo dito simulando un pompino. Passavo da un dito all'altro leccando anche l'incavo che li separava. Lui era contento di me e di come leccavo. Lo vedevo con gli occhi socchiusi, bello rilassato.
    
    Ad un certo punto ritrasse i piedi, si alzò, e da un cassetto tirò fuori un foglio e lo appoggiò sul tavolino davanti a me.
    
    "Leggi troia. Questa è una tua dichiarazione di appartenenza a me"
    
    Cominciai a leggere:
    
    "Mi chiamo Amanda e sono la schiava di Padrone Giacomo.
    
    Sono una cagna, una troia, una zoccola.
    
    Mi impegno ad essere sempre disponibile per il mio padrone in tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdi dalle 8 alle 21.
    
    Se richiesto ...
    ... dal mio Padrone, sarò disponibile anche nei weekend e nei giorni festivi.
    
    I miei compiti saranno servire il mio Padrone e soddisfare qualsiasi sua richiesta senza nessuna obiezione né lamentela.
    
    Un mio rifiuto autorizzerà Padrone Giacomo a punirmi nel modo e nei tempi che vorrà
    
    L'unico cazzo che potrò toccare, succhiare, usare, è quello del mio Padrone ed io dovrò sempre ringraziarlo per avermi permesso questo privilegio.
    
    In ogni caso sarà Padrone Giacomo a decidere se potrò essere usata e abusata da altri uomini. Questi, nel caso, saranno scelti da lui.
    
    Nel mio ruolo di schiava non mi è concesso per nessun motivo contattare telefonicamente né in altro modo il mio Padrone a meno che non sia lui a dirmelo
    
    DIRITTI: Nessuno!
    
    " Capito troia?"
    
    "Si Padrone" risposi io
    
    "E adesso come accettazione e firma, imprimi le labbra di rossetto il fondo della dichiarazione"
    
    Io eseguii
    
    Lui prese il foglio lo piegò e lo ripose nel cassetto.
    
    Prese il guinzaglio e lo attaccò al mio collare "Vieni, seguimi adesso, andiamo in bagno devo pisciare"
    
    Oddio pensai, cosa dovrò fare?
    
    Camminando a 4 zampe lo seguii, lui si posizionò davanti al wc e mi disse "da brava schiava, adesso prendi il cazzo in mano e fammi pisciare"
    
    Mentre lo facevo mi venne la tentazione di accostare la bocca al getto di piscio ma ebbi paura a prendere l'iniziativa.
    
    "Asciugalo con la bocca troia"
    
    "Brava, adesso ti porto fuori, andiamo in giardino, ti porto a fare la pipi"
    
    Non mi ...
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