1. Amanda e il suo padrone (4a parte)


    Data: 12/02/2020, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... mattina qui da me"
    
    Mi ricomposi, ringraziai e andai via.
    
    Quella notte feci come prevedevo un sonno agitato.
    
    Mi svegliai presto, impaziente di rivedere il mio Padrone.
    
    Alle 8 ero già in ufficio, iniziai a lavorare nell'attesa che lui arrivasse.
    
    Giacomo però quella mattina riprese le sue normali abitudini e arrivò in ufficio verso le 10.
    
    Finalmente vibrò il cellulare, era il suo messaggio: "vieni troia"
    
    Andai da lui quasi di corsa, era il momento dell'introduzione del plug.
    
    Entrai, salutai e bloccai la porta.
    
    "Già sai cosa fare" disse lui.
    
    Io senza proferire una parola mi avvicinai, mi calai i pantaloni e mi piegai sulla scrivania. Lui in modo piuttosto crudo, quasi violento, mi infilò il plug nel culo senza nemmeno lubrificarmi.
    
    Sentii un dolore tremendo! Mi fece malissimo strinsi i denti ma non dissi niente, mi scappò solo un flebile lamento.
    
    Intanto che mi rimettevo a posto Giacomo si era accomodato sulla sua poltrona.
    
    "Oggi sono molto impegnato e quindi non ci vedremo per niente ma stasera dovrai essere al mio totale servizio. Ho bisogno di rilassarmi un po'" nel dire questo prese dalla tasca un ciondolo con due chiavi attaccate e me le diede "queste sono le chiavi della mia villetta, ricordi dove si trova?"
    
    Io feci di si con la testa, "bene" disse lui " Allora ci vediamo lì alle 18. Ti ho preparato delle cose in camera, sul letto, quando arriverò voglio trovarti pronta e operativa. Troverai anche un foglio con le istruzioni di ciò ...
    ... che dovrai fare" - " adesso sparisci che ho da fare e, a proposito, oggi il plug lo toglierai tu da sola ma non prima delle 17"
    
    Salutai frettolosamente e uscii.
    
    Mille pensieri mi balenavano per la testa. Pensai "Cosa avrà preparato? Cosa vorrà fare? Cosa si aspetta da me?"
    
    Impaurita ma eccitatissima non vedevo l'ora di andare nella villetta e scoprire tutto.
    
    Non sapendo cosa avrei dovuto fare avevo timore che lui arrivasse li e non mi trovasse pronta, quindi alle 16 lasciai l'ufficio. Dovevo raggiungere il posto e prepararmi, speravo di farcela con due ore di anticipo.
    
    Non fu facile trovare la villetta, era in campagna e per due volte sbagliai la strada.
    
    Finalmente arrivai li.
    
    La porta di ingresso dava su un grande salone, a destra vi erano divani, poltrone e un grande televisore, a sinistra invece la cucina a vista e un grande bagno. Vi era poi un corridoio che portava nelle camere e a un'altro bagno.
    
    Eccitata, corsi in camera.
    
    Sul letto c'era il foglio con le istruzioni e dell'intimo femminile, calze a rete, reggicalze, perizoma, un corpetto in latex e una parrucca. Poi tutto l'occorrente per truccarmi, un collare con scritto Slave e un piccolo plug con coda annessa.
    
    A terra un paio di scarpe con tacchi altissimi. Tutto nero.
    
    Sul foglio vi era scritto:
    
    "Brava Amanda. Come vedi c'è tutto quello che ti serve per trasformarti nella schiava/puttana che voglio. Preparati bene mi raccomando. Io arriverò alle 18. Ho le chiavi quindi non dovrai ...
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