1. Amanda e il suo padrone (4a parte)


    Data: 12/02/2020, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... po' male nonostante la voglia di essere penetrata.
    
    "Zitta troia, è quello che meriti, e non fare la santarellina tanto lo so che ti piace farti allargare puttana. Adesso sistemati, riallacciati i pantaloni e andiamo a prendere un caffè al distributore".
    
    Si sistemò anche lui e uscimmo nel corridoio. Non era facile camminare con quel coso nel culo. Mi sarei sentita molto più a mio agio se fossi stata a pecorina ma comunque sapevo che mi sarei abituata presto a quella presenza estranea e quindi camminavo lentamente, con disinvoltura, facendo piccoli passi.
    
    Prendemmo il caffè come due semplici colleghi, mi disse che ci saremmo visti più tardi e mi congedò.
    
    Io tornai in ufficio e iniziai a lavorare o almeno ci provai cercando di alzarmi il meno possibile sia per abituarmi al plug sia per non attirare l'attenzione dei colleghi.
    
    La mattinata stava passando tranquillamente. Era quasi mezzogiorno ed ero nella stanza del capo per fargli firmare un documento che doveva essere spedito con urgenza. Lo stavamo rileggendo quando Giacomo entrò "Ciao Giulio, allora mi confermi l'incontro delle 14?"
    
    "Si Giacomo alle 14. A proposito, capiti proprio a fagiuolo, stavamo rivedendo il documento della chiusura lavori della settimana scorsa. Vedi anche tu se va bene cosi"
    
    Giulio era seduto al suo posto e iniziò a leggere e io in piedi vicino a lui seguivo con lo sguardo ciò che leggeva.
    
    Giacomo si avvicinò affiancancadosi a me e mi mise un braccio sulla spalla. Non era ...
    ... inusuale questo tipo di atteggiamento, lo faceva sempre, era un gesto amichevole.
    
    Nel mentre il mio capo continuava la lettura sentii la mano di Giacomo scivolare dolcemente sulla mia schiena, mi accarezzava, andava verso il basso, sul mio culo. Il bastardo mi stava tastando il culo con voglia ma stava anche verificando se avessi ancora il plug infilato dentro. Tastava tra le chiappe e spingeva all'interno il plug per farmelo sentire bene. Io impietrita mi ammutolii e lui guardandomi con il solito sorrisetto mi fece un occhiolino come per dirmi "Brava troia"
    
    Fortunatamente durò poco. Avevo timore che Giulio si voltasse verso di noi e capisse qualcosa, quindi con indifferenza mi spostai.
    
    "Va benissimo cosi" disse Giacomo "Firmalo e spediscilo".
    
    Giulio firmò il plico, io lo presi e uscii.
    
    La giornata lavorativa continuò normalmente. Giacomo era molto impegnato e quindi non ebbi più modo di vederlo per il resto della giornata.
    
    Di tanto in tanto controllavo sul mio cellulare se vi erano nuovi messaggi. Ormai ero presa da lui, ero succube, non riuscivo a non pensare a lui. Quando, passate le 17, finalmente mi contatta "Amanda vieni da me adesso"
    
    Corsi da lui.
    
    "Brava zoccola, oggi ti sei comportata bene" mi prese per un braccio e mi fece piegare sulla sua scrivania, mi tirò giù i pantaloni e disse "Adesso togliamo il plug" e continuò "Stasera purtroppo non posso usarti come vorrei, ho un impegno con mia moglie e quindi puoi ritenerti libera. Ci vediamo domani ...
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