1. Il mio goldenboy


    Data: 08/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... pavimento, la schiena appoggiata alla vasca da bagno. Aveva tirato le ginocchia contro il torace e le abbracciava. La sua faccia mostrava sconforto e stava ancora singhiozzando.
    
    Mi sentì entrare ed alzò lo sguardo, un sguardo di terrore. Cominciò a balbettare.
    
    “Mi dispiace tanto, Enrico. Non ho potuto farne a meno. Mi dispiace. Lo so che ora mi odi.”
    
    Era così insopportabilmente triste; mi avvicinai e lui si fece piccolo. Forse pensava che stessi per colpirlo. L'afferrai e l'alzai dal pavimento. Lui fu evidentemente sorpreso, anche se sapeva quanto ero forte. Lo cullai nelle mie braccia e lo portai nella mia stanza. Lui si agitava come un animale spaventato. Lo posai sul mio letto e mi misi accanto a lui. Lo tenni vicino a me e gli parlai.
    
    “È tutto ok. Io non sono arrabbiato con te.”
    
    Lui smise di singhiozzare.
    
    “Cosa intendi? Vuoi dire che non mi odi? Ora lo sai. Io sono un finocchio!”
    
    Ricominciò a singhiozzare ed io lo zittii.
    
    “Va tutto bene, Luca. Va tutto bene! Sei in buona compagnia, sai?”
    
    Finalmente mi ero rivelato con qualcuno.
    
    Mi guardò.
    
    “Vuoi dire... Oh, mio Dio! Non ci posso credere!”
    
    Si strinse a me ancora più forte. Restammo abbracciati ermeticamente e questa volta, quando cominciò a piangere, non era da solo.
    
    Rimanemmo così per almeno mezz'ora, aggrappandoci uno all’altro, pensando a quello che avevamo scoperto, senza parlare.
    
    Alla fine in qualche punto vicino al mio collo (dove era appoggiata la sua faccia), sentii una ...
    ... voce.
    
    “Ehi, Enrico…”
    
    “Sì?”
    
    “Io sono gay.”
    
    Finsi di essere sorpreso.
    
    “Veramente?”
    
    “Sì.”
    
    “Anch’io. Non preoccuparti.”
    
    “Veramente?”
    
    E finse di essere sorpreso.
    
    “Sì.”
    
    “Bene.”
    
    Un paio di minuti dopo si districò da me, si sedette e mi guardò.
    
    “Grazie per aver rotto la serratura.”
    
    “Nessun problema.”
    
    Si abbassò e mi tirò a sé, mi guardò negli occhi per un momento.
    
    “Sei bello, sai?”
    
    Prima che avessi l'opportunità di rispondere mi baciò. La sensazione era elettrica. Mai prima di allora ero stato così intimo con qualcuno. La sensazione delle sue calde labbra contro le mie era sufficiente per farmi girare la testa. Lui salì su di me ed io lo avvolsi con le mie braccia. Il bacio si trasformò in un abbraccio appassionato. In breve ci stavamo rotolando sul letto, piagnucolando. Gli baciai il collo, le guance, gli mettevo le mani sul corpo dove potevo. Poi ci alzammo, ci guardammo. Eravamo su mio letto sfatto, nudi con evidenti erezioni. Lui sembrava così perfetto. Io finalmente potevo guardare l'oggetto di molte mie fantasie masturbatorie. Era bello. Il suo cazzo era ben incoronato da un cespuglio di peli sello stesso colore dei capelli. Gli stessi peli marrone dorato coprivano le palle leggermente pendenti. Era diritto come una freccia e puntava verso di me. Dopo averlo studiato per un po’, lo guardai… stava facendo esattamente la stessa cosa. Cominciammo a ridere. Io l'abbracciai di nuovo e quando la risata finì ci alzammo.
    
    “Non dovevamo ...
«12...789...12»