1. Il mio goldenboy


    Data: 08/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    Oh. Prima credo che dovrei dirvi un po’ di me. Mi chiamo Enrico e ho 18 anni. Sono alto circa un metro e ottanta, capelli color rame ed occhi verdi. Peso circa 70 chili per la maggior parte sono muscoli. Mio papà è un body building ed io sollevo pesi da quando andavo alle elementari.
    
    La gente non crede che io sia così giovane, a proposito, sono anche omosessuale.
    
    Questo è piuttosto importante. Non posso dichiararmi, la mia scuola è decisamente omofobica e se sei sospettato di essere una checca, è facile essere picchiato. Quindi non ditelo a nessuno, ok?
    
    Lui catturò subito la mia attenzione. C'erano nella mia classe ragazzi anche più sviluppati (alcuni anche più belli), ma qualche cosa di lui mi fece desiderare subito di entrare nei suoi pantaloni.
    
    Quando entrò, quasi mi fece mancare il fiato. Era alto circa un metro e settanta, capelli ricci castani ed una faccia angelica, lievemente lentigginosa. Avrei potuto morire quando scelse il posto vicino a me.
    
    Riuscii a salutarlo. La gente dice di me che ho facilità nel parlare ed io sono riconoscente a questo fatto perché altrimenti non saremmo mai diventati amici. Si chiamava Luca ed era un po’ spaventato dalla scuola nuova.
    
    Io mi offrii di aiutarlo nell’ambientarsi, passammo insieme molto tempo, era appena arrivato in città e conosceva pochi ragazzi della sua età. Frequentavamo ambedue un corso di golf ed ogni giorno non vedevo l’ora che venisse il momento della lezione. Lo aspettavo per entrare insieme, lui ...
    ... arrivava sempre sorridente. Io desideravo il suo corpo magro ma muscoloso ed i suoi occhi scintillanti.
    
    I momenti migliori erano quando lui indossava quei pantaloncini larghi. Se si era nella giusta posizione (ed io cercavo sempre di esserlo), si poteva dare una bella occhiata alle dimensioni della protuberanza nei pantaloni. Portava sempre purtroppo dei boxer stretti e non riuscivo a dare un'occhiata all’oggetto dei miei desideri.
    
    La cosa ancora più deprimente era che non facevamo mai la doccia insieme o ci cambiavamo i vestiti per la lezione. Tutto quello che potevo fare era fantasticare.
    
    Quelle prime settimane al golf furono meravigliose. Luca ed io ci allenavamo sempre insieme.
    
    Io continuavo a guardarlo, il suo bel corpo che si torceva quando colpiva la pallina, guardavo il vento soffiare tra i suoi capelli castani quando attraversavamo i campi alla ricerca di un luogo dove giocare. Proseguì così per qualche tempo, io sbavavo su Luca, mi masturbavo non appena ne avevo l’opportunità con l'immagine della sua faccia sorridente e del suo giovane corpo nella mente.
    
    I mesi passarono, l’aria divenne più fredda. Verso la fine di novembre finalmente terminò la stagione. Questo voleva dire che dovevamo fare altre cose invece del golf.
    
    Continuammo a fare allenamenti ma giocavamo anche a pallacanestro nella palestra, a ping pong per lavorare sulla nostra coordinazione e sollevamento pesi. Ciò che mi divertiva di più era quest’ultimo.
    
    Non ci erano stati assegnati ...
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