Il mio goldenboy
Data: 08/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... sai quanto mi piace allenarmi con te. Amo vederti in divisa d’allenamento. E ricordi quel giorno nel bagno? Ragazzi, io ti volevo dannatamente! Ti ho visto là, col cazzo in mano. Non mi era venuto in mente niente, avevo solo pensato che avevi un’erezione perché avevi bisogno di pisciare.”
Anch’io avevo una domanda per lui.
“E quella volta al centro commerciale? Ricordi? Ti chiesi perché non avevi una ragazza.”
“Sì, e allora?”
“Speravo che tu fossi come me, ma poi ti sei messo a guardare quelle ragazze.”
“Intendi quelle troie? Beh, quando mi hai chiesto perché non avevo una ragazza, ho cominciato a chiedermi cosa c’era di sbagliato in me. Quindi stavo guardando quelle ragazze e beh... io stavo.... “
“Cosa?”
“Io stavo tentando di farmelo venire duro guardandole.”
Lo guardai e cominciai a ridere. Lui mi guardò storto per un momento poi sorrise.
“Sì, capisco di essere stato un po’ stupido.”
Rimanemmo seduti per un po’. Notai che il mio stomaco brontolava.
“Hai fame?”
“Ora che me lo dici…”
“Ordiniamo una pizza?”
“Perché no.”
Uscimmo dall’idromassaggio e lui andò a cambiarsi mentre io ordinavo. Quando riappesi lui ritornò. Era a piedi nudi ed indossava una maglietta bianca ed i miei pantaloncini favoriti.
Cominciai a ridere.
“Cosa c’é? Pensavo che ti sarebbero piaciuti.”
Gli dissi di scegliere un film mentre io andavo a cambiarmi. Ritornai a piedi nudi con indosso anch’io maglietta e shorts. Mise su un film e spegnemmo tutte ...
... le luci. Presi una coperta e ci accoccolammo insieme sul divano.
Dopo circa 40 minuti il campanello suonò. Mettemmo in pausa il film ed io andai a pagare il fattorino. Facemmo ripartire il film ed in 10 minuti le pizze erano sparite.
Lo guardai e notai che aveva una goccia di pomodoro sulla guancia. Mi chinai, gliela leccai via e ridemmo.
Il film era veramente bello, durante le parti paurose Luca si aggrappava a me. Ambedue avevamo già visto il film, era bello agire così. Quando il film finì mi alzai per accendere le luci. Luca mi fermò: “Lasciale spente.”
Mi sedetti di nuovo, tirai su la coperta e lui disse: “Sai, non ho finito quello che avevo cominciato.”
Stupendo! Da molle che era mi diventò duro in un secondo e mezzo. Doveva essere un record! Mi avvicinai a lui e ci scambiammo il nostro secondo bacio. Gettai via la coperta e gli tirai via la maglietta. Gli dissi di girarsi sulla schiena e mi misi a gambe divaricate dietro di lui. Cominciai a massaggiarlo. Modellai la carne morbida delle sue spalle, amavo ogni momento di quell’azione. La sua pelle era calda e morbida per l’idromassaggio. Lo massaggiai a lungo, con particolare attenzione a quelle zone che mi suggeriva coi suoi lamenti, mi faceva capire che gli piaceva essere massaggiato. Mi abbassai alcune volte per baciare la sua pelle dolce o soffiare il mio caldo alito sulla sua schiena. Lui rideva e gli veniva la pelle d’oca.
Scesi ulteriormente e gli tolsi gli shorts. Non indossava biancheria intima. ...