Sei una donna, non certo una santa - Racconti Erotici

Sei una donna, non certo una santa

... bagno si libera e lui ti fa cenno di seguirlo, non esiti a entrare con lui senza chiedere neanche un euro perché quello che vuoi è semplicemente scopare.

Appena entri senti il rumore della chiave che si chiude. Non fai in tempo a girarti che lui ti è addosso, hai le se mani una sulla schiena e l’altra ovviamente sempre sul culo, ti ritrovi anche la sua lingua in bocca. Ti lasci andare, lo so, hai il debole per gli stranieri.

Ma ti rendi conto? Sei nel cesso di un cinema porno, vestita da troia, con la pisellina ingabbiata e un magrebino eccitato. E sei talmente eccitata anche tu che sei proprio tu a staccarti dal bacio, inginocchiarti sui tacchi e aprirgli i pantaloni. Lui ti aiuta e in un attimo hai un bel cazzo sui 17/18 già duro e che punta alle tue labbra.

Ovvio, troia, devi cominciare a succhiare: è da questa mattina che lo volevi ed ora hai il tuo giocattolino. Ma non ti avventi subito sull’oggetto del desiderio: no, prima lo lecchi un po’ sulla punta, poi fai tanti su e giù dalla punta alla base e ritorno. Lo senti diventare di marmo ed è qui che entra in gioco la maiala che è in te: d’improvviso lo ingoi tutto fino alle palle per fargli capire che di pompini sei una grande esperta. Lui ti guarda stupefatto e tu ricambi lo sguardo mentre gli torni a leccare il cazzo.

Lui neanche parla, semplicemente ti prende la testa e mette la tua bocca davanti al cazzo. Spalanca quella bocca da pompinara dai, eccotelo di nuovo in gola, guarda come si diverte, ti sta ...

... scopando la gola e tu stai lì tutta zitta? Nell’aria c’è solo il rumore dello sciabordio del palo di carne dura che entra ed esce dalla tua gola.

Appena accenna a rallentare la presa sfili il cazzo dalla gola e tossisci, raccogliendo l’abbondante saliva con una mano. Gli riprendi il cazzo in bocca, succhiandolo piano mentre con la mano bagnata ti massaggi l’ano e con l’altra cerchi nella borsa, ma è difficile, quante cose ci hai messo dentro? Eccolo, il preservativo.

Interrompi la nobile arte oratoria e glie lo incappucci, lo succhi ancora un po’ per bagnarlo bene, perché sei non solo abbastanza esperta da sapere che nei rapporti anali serve molto lubrificante, ma sei anche abbastanza troia da preferire solo saliva per l’inculata. Con questo spirito ti giri, sollevando la gonna e scostando il tanga. Lui ti salta addosso, inculandoti e prendendoti per le spalle, girandoti fino a ritrovarti di nuovo con la sua lingua in bocca. La posizione è scomoda, ma la penetrazione è gentile, lui è bravo, non cerca di sfondarti subito il culo, anzi, in fondo ti sta baciando dolcemente mentre il tuo ano si apre e il suo durissimo cazzo viene lentamente risucchiato dal tuo avidissimo retto.

Dovresti vederti adesso. Come dicevamo: sei in un cesso di un cinema porno, vestita da troia, in castità e soprattutto chiusa a chiave con uno straniero che ti incula. Vuoi però sapere il bello? Il bello è che ti rendi conto che sei al settimo cielo, sei all’apice della tua maialaggine, ne hai fatte ...