Sei una donna, non certo una santa
Data: 10/01/2020,
Categorie:
Trans
Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69
... di maialate appunto, ma mai una così.
Vieni sbattuta di parete in parete, china sul lavandino guardando il tuo viso truccato circondato da boccoli biondi che si muovono al ritmo anale, poi gamba contro il davanzale e volto contro la parete, ma in ogni posizione ricordati che sei sui tacchi e devi piegare un po’ le ginocchia per aiutare il poveretto più basso di te a incularti bene fino in fondo.
Capisci quando un uomo sta per venire durante un’inculata: li senti? Colpi secchi col cazzo dentro al tuo culo ormai spanato, si muove su e giù fino alle palle, ma con un caratteristico colpo secco a penetrare e un ritmo sempre più lento e a suo modo delicato nell’uscire.
Dopo essere venuto lui sfila il suo membro dal tuo culo e subito viene a cercare la tua bocca per un bacio appassionato che gli concedi con piacere… all’inizio… perché sta andando molto per le lunghe e alla fine decidi di scostarlo da te e ti accorgi che devi anche spingere un po’ per allontanarlo.
“Vai adesso” gli dici tu spavalda. Lui non dice nulla, si toglie il preservativo, si richiude i pantaloni, si lava le mani mentre tu stai a distanza ed esce, richiudendo la porta.
Ti pulisci il culo dalla colata del tuo liquidino, perché sì, sei ormai talmente abituata a forza di tutti i cazzi e i dildo che hai preso negli anni, che la tua fica anale ha cominciato a lubrificarsi da sola quando viene usata. Sei una vera rottainculo, lasciatelo dire. E te lo dico e insisto perché so benissimo che da ...
... qualche parte dentro di te sei entusiasta di saperlo.
Ti lavi le mani, ti sciacqui la borsa, sistemi un po’ il trucco (di rossetto non ne avevi più!), una sistemata anche ai vestiti, ecco, sei perfetta. Apri la porta e ti trovi davanti un cinquantenne che ti prende gentilmente per un braccio e ti riporta dentro: “ho aspettato tanto, adesso è il mio turno.”
È un bell’uomo in fondo. Lo segui a braccetto dentro al bagno, e senti la chiave che nuovamente chiude la porta che ti separa dal mondo reale.
Senza esitare perché sei una cagnetta in calore e perché in fondo vuoi evitare un altro bacio, ti metti in ginocchio e cominci ad aprirgli i pantaloni.
L’attacco del pompino è il medesimo, lo guardi negli occhi e vedi che ha la testa all’indietro, con gli occhi chiusi, è in estasi. Cominci a succhiarlo con più foga, e forse ahimè anche troppa, perché in meno di due minuti la tua avida boccuccia si ritrova piena di sperma caldo. Continui a succhiare ma rallentando molto, poi con il cazzo ancora fra le labbra (che fra l’altro devi tenere ben serrate per non far colare la sborra sulla camicetta o –dio non voglia—la bellissima gonna a fiori) prendi un fazzoletto di carta dalla borsetta e lo porti alla bocca, sfili il cazzo e lo avvolgi nel fazzoletto. Apri la bocca per far vedere la sborra al maschio e sempre a tentoni prendi un secondo fazzoletto per sputarci tutto dentro.
“Pompino fantastico.” È l’unica cosa che dice lui uscendo.
Guardi fuori e fortunatamente non c’è più ...