Sei una donna, non certo una santa - Racconti Erotici

Sei una donna, non certo una santa

Come è cominciato tutto questo? Non lo ricordi esattamente neanche tu. Facciamo allora insieme un passo indietro di qualche giorno, a quando hai cominciato a messaggiare con la nuova amichetta crossdresser che hai conosciuto online. È stata lei a convincerti dopo tanti anni di incontri in trav in privato ad uscire alla luce del giorno. Ricordi quel messaggio? “Buttati, come con il paracadute.” E così hai fatto.

Questa mattina ti sei depilata, ti sei data lo smalto rosso non troppo acceso, quello che sta così bene con la collana di perle, trucco, parrucca e soprattutto hai scelto dei vestiti abbastanza sobri per l’uscita: un tanga bianco, una gonna a fiori molto estiva alta subito sopra il ginocchio, una camicetta con ricamini leggeri, i sandali con tacco non troppo alto. Eri perfetta. Sobria e sexy.

Sei uscita di casa da maschietto con tutto nella borsa, dove hai messo anche un paio di sandali con tacco altissimo da troia, una scatola di preservativi e il lubrificante. Tutte cose che come sai bene possono sempre diventare utili. E non dimenticarti che prima di uscire hai messo la tua pisellina in castità, perché oggi hai deciso di essere donna al 100%.

La statale è poco lontana da casa, non ti basta che imboccarla. Sei pronta? Andiamo!

Ora concentrati sulla prima delle sfide che ti sei posta: hai lasciato apposta la macchina quasi a secco (che birbantella che sei…) per obbligarti a fare subito il pieno vestita da donna.

Ecco un’area di sosta, non c’è nessuno ...

... ed è abbastanza grande, ottima per te! Ti fermi, ti togli i vestiti da maschietto e ti metti quelli da femminuccia. Esci per sistemarti bene la gonna e ti guardi nello specchietto: wow, che figa!

Ma aspetta… Ti giri verso il sole, con il vento fra i boccoli biondi della tua parrucca, guardi le tue bellissime gambe lisce, con i piedi avvolti dai sandali di tela che lasciano intravedere lo smalto rosso. Il mondo è un posto meraviglioso. Tu sei meravigliosa.

Rientrata in macchina appoggi i sandali con tacco sui pedali: ok, si può guidare. Ora devi andare a fare il pieno. Rientri nel traffico e procedi.

Il primo distributore è molto grande e affollato. Anche il secondo. La lancetta della benzina è ormai al minimo. Devi farlo. Devi. Eccone uno piccolino e non c’è nessuno. È il tuo. Freccia, parcheggia e scendi.

Come sei sexy con la pompa in mano, guardi le macchine passare e quasi speri che qualcuno si fermi. Ormai hai fatto il pieno, riponi la pistola e torni in macchina.

Ok, quale è la prossima sfida? Entrare da un tabaccaio e comprare le sigarette.

Hai già scelto una piccola cittadina balneare, a 10 minuti da dove sei, quando arrivi ti fermi all’inizio del lungo viale che porta alla spiaggia; è molto ampio con negozi e locali dai due lati, poco lontano un tabaccaio.

Coraggio!

Scendi dalla macchina con la borsetta, ti avvii e arrivi alla porta. Ancora nessun incontro in strada, ma è ora di lanciarsi. Apri la porta. Sei protetta con mascherina e occhiali da ...