1. Sei una donna, non certo una santa


    Data: 10/01/2020, Categorie: Trans Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... di non ritorno, ma vedo che ti sei già avviata verso la sala. Che depravata.
    
    Ti siedi nella prima poltrona che trovi, devi aspettare che gli occhi si abituino al buio. La morettina ricciola sullo schermo è ora in ginocchio a spompinare, ti guardi intorno, ecco cominci a vedere meglio.
    
    La sala è larga, ma soprattutto lunga, tutta leggermente inclinata verso il basso, tu sei a metà lunghezza e davanti non c’è nessuno, dietro c’è un gruppetto di gente all’ingresso, alcuni seduti nelle ali che portano alla balconata sopra l’ingresso, in cui c’è un uomo in piedi e un altro in ginocchio a spompinarlo. Ti giri in avanti in tempo per vedere un copioso schizzo di sborra colpire la morettina in pieno volto.
    
    Che fare? Ti alzi e vai verso lo schermo, nella zona deserta ma illuminata, poi torni sculettando fino alle file più vicine all’ingresso, ti siedi lasciando la sedia al tuo fianco libera. Sullo schermo è ora il turno di una bella milf tettona a prodigarsi nell’arte orale, e comincia a venirti voglia di farlo anche te.
    
    Il primo a sedersi di fianco a te è un vecchietto, per liberartene gli dici “20 euro e ti faccio un pompino”, lui insiste: “ce li ho in macchina, dopo li vado a prendere”.
    
    Ti alzi e te ne vai dicendogli “torna quando hai i soldi”, per poi raggiungere un'altra poltroncina poco distante.
    
    Si fa avanti un secondo uomo, non è vecchio come il primo, sarà al massimo sulla sessantina, anche piacente. Ma tu sei puttana dentro e ti è piaciuto chiedere dei ...
    ... soldi, ha solleticato quella parte del tuo animo in cui alberga la meretrice. Mentre tu sei persa in queste fantasie lui non ha perso tempo: ha i pantaloni aperti, le mutande calate e si sta segando. Ha un gran bel cazzo non grosso, ma lungo, con cappella stretta e che poi si allarga fino a una base più grande. Ottimo per l’inculata.
    
    “Se mi dai 5 euro ti faccio un pompino.”
    
    Come è attacco non è male, brava, ci sai fare come troia.
    
    “Sei a pagamento?”
    
    A questo punto tu quel cazzo lo vorresti succhiare eccome, ma sei entrata nel ruolo e tieni duro: “5 per un pompino.”
    
    “Ci penso…” risponde lui sorridendoti; si rialza coi pantaloni ancora aperti e va via.
    
    Che noia in sala, devi fare qualcosa. Ti alzi e ritorni verso l’ingresso, ma non per uscire, quando sei lì apri la porta del bagno. Perché vai in bagno? Sei una perversa depravata…
    
    Nell’antibagno ci sono tre persone, con due cessi in cui su uno troneggia l’insegna “adamo” e sull’altro l’insegna “eva”. Apprezzi il tocco di sarcasmo biblico del cinema, ti giri sui tacchi indicando “eva” e dicendo “io dovrei andare in quello…”
    
    In meno di un secondo hai una mano sul culo, che attende ancora meno tempo a palpeggiarti. È un quarantenne di origine araba, che ti sussurra “aspetta, è occupato”. Sarà venti centimetri più basso di te considerando che hai dei tacchi da dodici e lui è veramente basso, ma rimani a farti palpeggiare e la cosa ti conquista; a tal punto che mandi affanculo la meretrice che è in te e quando il ...
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