1. Storia di una sirena 2 - di bocca buona


    Data: 22/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Syren, Fonte: Annunci69

    ... Lei versò una lacrimuccia di commozione a vedermi così impettito all’ingresso di un nuovo capitolo scolastico.
    
    Scoprii di essere stato assegnato alla sezione E composta da 23 alunni, di cui 6 maschi, io ero il settimo.
    
    Due compagni attirarono la mia attenzione. La ragazzina ripetente che si era seduta accanto a me, Jessica, palesemente sovrappeso, con una risata contagiosa e dalla parlantina sciolta e Vincenzo, il ragazzo più alto della classe. Spiccava per l’aspetto avvenente, il fisico già piazzato (da pallavolista scoprii in seguito), la voce udibile a distanza ed un ipoteticamente pericoloso atteggiamento da bullo.
    
    Non mi scoraggiai e tentati di accettare tutto ciò che sarebbe arrivato di nuovo, fiducioso che questa volta sarebbe andata meglio.
    
    Durante il primo semestre mi resi conto che certi meccanismi sociali erano i medesimi delle scuole precedenti. La classe era suddivisa in diversi gruppi o “ordini”, il cui grado di popolarità e potere cambiava in base ai componenti e i punti di vista del giudizio: c’erano i secchioni, gli sportivi, a volte associati ai bulli o ai “gaggi” le ragazze alternative (politicamente impegnate e vestite rigorosamente non firmate) e gli sfigati.
    
    Io mi ero imposto un comportamento piuttosto versatile e sfarfallavo di gruppo in gruppo in base alla situazione, tentando di nascondere le peculiarità che ritenevo potenzialmente malviste in ogni ordine. Ero spiritoso ed ironico, entusiasta e chiacchierone, in un modo o nell’altro ...
    ... ero abbastanza benvisto da tutti.
    
    Rispetto alle medie, non potei tener celata l’attività sportiva della danza e, ovviamente, fui preso di mira da alcuni elementi capeggiati dal maschio Alpha, Vincenzo.
    
    Non poteva che essere lui il nuovo e vecchio nemico da fronteggiare quotidianamente; sempre con la battutina pronta nei miei confronti, tentava puntualmente di sminuire la mia mascolinità e mettere in dubbio il mio orientamento sessuale (di cui nemmeno io ero ancora certo), possibilmente in pubblico e, purtroppo, anche durante la ricreazione nel cortile interno alla scuola con tutte le altre classi presenti.
    
    Ma, come avevo sperato, l’alta presenza femminile, forse con un’empatia rafforzata dai feromoni, mi aveva regalato qualche alleata che mi sosteneva nel fronteggiarlo. Imparai così a rispondere ogni tanto con un sonoro “vaffanculo” ed una voltata di spalle.
    
    Certe parole ferivano ancora, ma avevo imparato ad incassare un pochino di più.
    
    La grande differenza fu l’incremento dello studio e le nuove materie. Ogni giorno avevo diverse ore pomeridiane impegnate dai compiti, i professori avevano un’aura di autorità più intensa rispetto agli esempi precedenti, ma la mente era stimolata ad ampliarsi con i nuovi insegnamenti di Inglese e Tedesco. Le altre materie teoriche erano toste e più profonde, richiedevano un livello di impegno maggiore rispetto a prima, ma il mio tallone d’Achille continuava ad essere la matematica.
    
    I nuovi argomenti e le nuove regole non furono ...
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