1. Roberta


    Data: 21/12/2019, Categorie: Trans Autore: Laurencedarabia, Fonte: EroticiRacconti

    ... all’università?”
    
    “Mi avevi detto che eri nell’esercito da un anno ““ Si qualcosa di simile, una specie di esercito, comunque quando perquisisci i negri per strada prima di tutto gli allarghi le gambe perché all’interno delle cosce nascondono di tutto, dal machete al coltello”.
    
    “Togliti le mutande e asciugati meglio, poi saliamo di sopra e le cambi, anzi.” le andai davanti, le afferrai e gliele abbassai sino a terra lei scostò i piedi, le afferrai e le portai al naso.
    
    “Sei proprio un porco” non parlai, la misi di nuovo seduta sul tavolo, mi inginocchiai e iniziai a leccarla tenendole le gambe larghe, aveva un bel clitoride pronunciato ed era facile capire quando si eccitava. Si eccitò subito, mentre la leccavo le infilai due dita dentro e iniziai a premere i punti che sapevo che la facevano impazzire.
    
    Impiegai quasi un cazzo, mugolò un po’ poi mi fece uno schizzo in faccia come avesse aperto un rubinetto. Adesso la doccia era indispensabile.
    
    La mattina la prima lezione era cristallografia alle otto e mezza, non capivo un cazzo, sto povero uomo alla lavagna disegnava assi di accrescimento dei cristalli, parlava di sistemi di cristallizzazione, io niente, mi distraevo e distraendomi il mio pensiero andava sempre a lei, Roberta, oramai per me era una donna a dispetto della realtà ed era una donna che occupava i miei pensieri e ancora più grave non erano pensieri che riguardavano le mie erezioni ma soprattutto il suo sorriso e i suoi sguardi, le sue mani piccole ...
    ... da pianista il suo modo di parlarmi.
    
    Finì cristallografia e ci spostammo per seguire due ore di Paleontologia in un altro palazzo, impiegai un quarto d’ora a piedi e arrivai in aula che il professore era già alla cattedra. Estrassi le dispense e a fatica raggiunsi la pagina su cui erano descritti i fossili che stava dettagliando, ero così impegnato che a malapena sentii una persona che entrava tra i banchi e si sistemava di fianco a me. Mi girai e il cuore fece nel mio petto un salto come avevo visto fare a un delfino nell’acquario quando ero piccolo. Galadriel era lì, stava posando di fianco un borsone e aveva appoggiato un quaderno sul banco con l’intenzione di prendere appunti. Salutai e lei fece un cenno poi mi girai verso il professore e cercai di seguire la storia della migrazione dell’ano negli echinodermi. Era la mattina in cui non capivo un cazzo, lei faceva biologia, di solito non danno paleo, lui la guardò dalla cattedra e le disse “scusi, lei fa parte di questo corso di geologia?” capii che anche lui non aveva identificato con certezza il genere. Roberto con quella voce che mi faceva tremare qualcosa dentro gli spiegò con calma “sono iscritto al suo corso a biologia solo che ho scoperto che sono l’unico del mio corso e mi hanno chiesto di cambiare complementare perché per un solo studente il corso non si tiene, sono venuto a chiederle se posso frequentare con i geologi” il professore fece una faccia dubbiosa poi si rivolse a quella trombona dell’assistente e le ...
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