Roberta
Data: 21/12/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Laurencedarabia, Fonte: EroticiRacconti
... saprei cosa ripeterti” il diavolo dentro di me insistette “forse è meglio, io ti insegno così mi impadronisco meglio della materia” rimase a guardarmi senza parlare “sono una merda, mi sto lasciando suggerire dal cazzo cosa devo dire e in più lo sto facendo con uno che si chiama Roberto “ pensai. Lui mi allungò una mano, io accettai con una stretta “maschia e virile” ebbi la sensazione di stringere la mano di una ragazza. Rispose “Proviamo, potrebbe servire a entrambi”
Anche con questo accento spagnolo parlava un italiano perfetto, non poteva essere spagnolo.
“Oramai è tardi per prepararmi il pranzo, vieni con me in un caffè sotto i portici di via Po e mangiamo un toast?” lo invitai.
Stavo comportandomi come se avessi di fronte una ragazza che mi piaceva, persino lo spuntino da Mulassano gli offrivo.
“Va bene anche per me, dovrei andare in mensa ma non ne ho proprio voglia”
Uscimmo su via Po e dopo qualche passo sotto i portici di sinistra attraversammo e ci dirigemmo verso piazza Castello, mi fermai a comperare un pacchetto di Gauloises azzurre ed entrammo nel caffè più bello di Torino. Ci sedemmo in un angolo, lui si guardò attorno meravigliato “sai che anche a Buenos Aires c’era un locale così? Prima che ci trasferissimo a Caracas mio papà mi portava la domenica a fare colazione e mi piaceva quasi quanto mi piace questo” “In un attimo mi hai svelato il mistero del tuo accento spagnolo” risi divertito
“Ah sì, i miei abitano ancora a Caracas ma mia mamma ...
... ha voluto che l’università la frequentassi nella sua città in Italia, però è gallego, un po’ diverso dallo spagnolo”.
Gallego era il Che ma non mi addentrai in un campo in cui brillavo per ignoranza.
Avrei acceso volentieri una Gauloises e avrei ordinato un pastis con acqua e ghiaccio ma fumare rapè noire in un locale chiuso è maleducazione come accendere un toscano, soprattutto se di fronte hai dama Galadriel la regina degli elfi in versione bruna. “Ecchecazzo, ecco perché mi attrae, è un elfo, ne uomo ne donna e se proprio bisogna categorizzare è più Galadriel che Legolas” razionalizzai dentro di me.
Venne Patrizio, serviva come il maggiordomo di un lord, ci chiese la comanda e invece dei toast ordinai alcuni tramezzini con gamberi e altri con il salmone. Lui non esitò e disse che prendeva lo stesso.” Anche due bianchi fermi” ordinai senza chiedergli conferma e non commentò, stette un attimo a guardarmi e mi disse “io bevo anche acqua” “anche io” risposi “ma qui c’è un rito, vedi quella fontanella sul bancone che riversa nei due bicchieri di vetro? Alla fine, ci si alza per il caffè e si beve da quei bicchieri, dicono sia l’acqua del primo acquedotto, quello che serviva palazzo reale ed è buonissima” era solo un mio rito ma lui non poteva saperlo.
Mangiammo di gusto, i tramezzini erano squisiti e il vino anche, finimmo e seguimmo il mio rito poi uscimmo sotto i portici.
Eravamo in mezzo alla gente, gli chiesi quando avrebbe voluto incominciare e rispose “anche ...