Noche loca (edm.22)
Data: 15/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... famosa canzone!”
“Secondo me frequentare così tanto i caproni ti ha fatto male: le altre volte non facevi battute così stupide!” commentò, acida, Claudia
“Suvvia ragazze: un po' di leggerezza!”
“E tu cosa farai?”
“Io non dispongo dei vostri mezzi quindi mi accontenterò del nostro laghetto. Poi, a fine agosto, parteciperò ad una campagna di scavi in Grecia, a Santorini, a cui tengo molto!”
“Wow! Figo! Ed Eugène, lo lasci solo?” chiesero con malcelata malizia
“Spero vivamente che, per allora, la situazione della mamma sia migliorata e che possa trascorrere anche lui qualche giorno di relax senza pensieri, magari con i suoi amiconi!”
“Noi saremmo MOLTO più contente se lui andasse in vacanza con te! Non ci fidiamo!”
“Scusate se mi ripeto: ma anche in questo caso siete troppo ingiuste! Eugène adora i suoi amici e si farebbe in quattro per loro!”
“Si e tu, invece, ti fa in otto per lui.. non ce la conti giusta! Roberto mi ha detto che siete diventati molto intimi..”
“Motivo in più per non preoccuparsi, non vi pare?” liquidai la loro curiosità con una battuta, ma la conversazione, complice l’abbassamento dei freni inibitori favorito dall’ampio scorrere di alcool tra i commensali, stava prendendo una gran brutta piega.
Nonostante iniziassi ad essere brillo era scattato l’allarme rosso: tutto infatti avrei voluto tranne che rendere l’amicizia tra me Eugène oggetto di chiacchere o peggio pettegolezzi da bar.
Per fortuna, eravamo ormai arrivati a ...
... metà pasto, fummo interrotti da un altro giro di brindisi, proposto questa volta da Andrea mentre Roberto, estratto da sotto il tavolo, un voluminoso pacco color giallo fosforescente, veniva a depositarlo sul tavolo, proprio davanti a me.
“Evvai boys and girls! Brindiamo al regalo per il nostro professorino!”
Dopo aver scolato l’ennesimo bicchiere, la tavolata all’unisono, battendo i pugni sul tavolo, si mise a gridare “apri-lo, apri-lo, apri-lo!”
Nonostante l’alcool che avevo in corpo arrossii di nuovo, talmente imbarazzato da essere incapace di il momento.
Mi alzai leggendo il bigliettino che, nonostante l’evidente doppio senso, mi emozionò moltissimo e poi, frenetico, strappai l’incarto. Quando, vedendo la scatola, capii che si trattava di un avveniristico notebook HP 15 pollici esplosi letteralmente in esclamazioni di esultanza e presi a girare intorno alla tavola per ringraziare, uno per uno, i miei amiconi.
“Contento, Fabio?” mi chiese Andrea quando gli fui vicino
“Sono felicissimo: mi piace molto e sarà utilissimo per le mie ricerche. Ma non dovevate in fondo sono stato già lautamente ricompensato per le ripetizioni”
“E vero, ma tu almeno a me e non penso di essere il solo, hai dato molto di più che un pezzo di carta: mi hai aperto gli occhi su chi sono e dove voglio andare!”
“Questo è il complimento più bello che potessi desiderare” gli risposi abbracciandolo.
La cena era quasi finita e i componenti della tavolata iniziavano ad essere assai ...