Noche loca (edm.22)
Data: 15/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... mobili cambiando continuamente di posto in un gioco di avvicinamenti e prese di distanze che, se attentamente osservato, avrebbe detto molto circa le dinamiche relazionali che si stavano consumando.
Quella sera però, non avevo la consueta voglia di osservare: intendevo semplicemente vivere e gustarmi il momento come, peraltro, Eugène mi aveva detto fin dall’inizio della nostra conoscenza; in un certo senso ero maturato anche io!
Per effetto dei movimenti in corso, finii con ritrovarmi seduto, a metà tavolata circa, tra Andrea e Roberto, con Eugène di fronte che scherzava insieme a Giulia proprio mentre i camerieri, sparecchiata la tavola, iniziavano a portare vassoi stracolmi di buneolos (si trattava di piccoli dolce di forma tondeggiante, simili ai nostri pasticcini, assortiti nelle più disparati gusti) accompagnati da continui giri di chupito che, ciascun invitato, doveva bere alla goccia.
Il volume della musica diffusa da alcuni autoparlanti posti in alto aumentava proporzionalmente al tasso alcolico dei festeggianti che, tutti senza quasi nessuna esclusione, iniziavano ad essere decisamente ciucchi.
Ingurgitando un pasticcino messicano l’occhio cadde sulla gamba di Roberto seduto al mio fianco: portava dei jeans strappati color ruggine e, tra i fori del tessuto, si intravedano, sensuali, i peli delle sue gambe possenti che esercitarono, sui miei sensi ampiamente storditi dall’alcool, un effetto oltremodo eccitante.
Maliziosamente lasciai cadere ...
... apposta parte del ripieno all’albicocca sulla parte di pelle scoperta del mio amico poi, facendo attenzione a non essere notato specie dalle ragazze, mi chinai con le labbra rasenti la sua coscia per ripulirla con una leccata velocissima.
Tutto avvenne in meno di un secondo: Roberto, sorridendo imperturbabile al resto della compagnia, mi diede una gomitata alle costole: “Cosa cazzo fai? Sei cretino?”
“Scusami – risposi in un attacco di ridarola – lo sai che sono goloso!”
Il torello, fatto un cenno d’intesa ad Andrea, replicò “Conserva la tua golosità per quando le ragazze saranno andate via: avrai tutta la panna che vuoi!”
La sala del ristorante si stava svuotando in quanto gran parte della gente si era trasferita nell’attigua sala da ballo che, nonostante le piccole dimensioni, risultava perfetta per una serata di baldoria: la pista perfettamente circolare, posta su un livello più basso rispetto al resto del locale quasi fosse una piccola bolgia, era già piena di ragazzi e ragazza che, con l’immancabile bicchiere in mano, ballavano scatenati.
All’estremità opposta rispetto all’ingresso si notava un’uscita, probabilmente per la sicurezza, affacciata su una piccola area verde che sembrava fatta apposta per gustare fugaci momenti di intimità con le conquiste appena fatte in pista: eccitato per il bacio alla coscia dato pochi minuti prima e quasi pregustando quello che sarebbe successo poi, guardavo, con inquieta invidia, un paio di coppiette che già stavano ...