1. Noche loca (edm.22)


    Data: 15/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... esame? E’ un successo anche e soprattutto tuo!”
    
    “Contentissimo!”, mi sentii rispondere mentre sedevo sul divanetto posteriore.
    
    Tutto mi sarei aspettato in quella serata tranne che vedere Eugène presentarsi con la sua tipa o ex che fosse: il dolore e la disillusione erano talmente intensi che faticavo anche solo a sostenere una banale conversazione.
    
    I vari tentativi di Eugène di avviare un dialogo caddero in un imbarazzante vuoto: viaggiammo in silenzio per i successivi venti minuti fino quando, lasciata la litoranea del lago, imboccammo una strada piuttosto stretta che, dopo un paio di tornanti, terminava su un pianoro adibito a parcheggio.
    
    Al di sopra di questo era visibile una grossa insegna luminosa, ma ancora spenta, piuttosto pacchiana “la sierra”; un grande telo in plastica attaccato al muro del locale che affacciava sul parcheggio riportava, in cubitali caratteri rosso su sfondo bianco, la scritta “disco, risto&hotel per le tue notti mexicane!”
    
    Eravamo appena scesi dall’auto quando ci raggiunsero le macchine di Andrea e Roberto accompagnati dalle rispettive ragazze e Eugène, veloce, andò loro incontro.
    
    Fu così che io e la mia “rivale” ci ritrovammo per un attimo da soli
    
    “Guarda che puoi stare tranquillo: sono qui solo perché mi hanno invitata loro e non voglio rubartelo il tuo ricciolone! Ho già dato e tanto mi è basta per stargli lontano, almeno sentimentalmente!”
    
    “Scusa non capisco: cosa stai dicendo?” le risposi, allarmato dalle sue ...
    ... parole
    
    “Fabio so bene chi sei e cosa stai facendo per Eugène! Spero che, con lui, tu abbia miglior fortuna di quanto ne ho avuta io! E’ un ragazzo fantastico: divertente, generoso e travolgente ma non è semplice stragli vicino. O forse la sua metà del cielo si declina con una desinenza diversa”
    
    Fui colto da un rossore al viso fortissimo, mentre Giulia sugellava la sua frase con un leggero bacio sulla guancia che lasciò impresso il colore intenso del suo rossetto.. me ne accorsi soltanto dopo, quando, seduti a tavola, qualcuno, non ricordo chi, me lo fece notare.
    
    “Grazie!” riuscii pronunciare solo questa parola sentendo la testa girare e, incipienti agli occhi, le lacrime.
    
    “Amici?”
    
    “Amici!”
    
    “Bene: finalmente avete rotto il ghiaccio vedo! – ci chiamò Eugène dal fondo del parcheggio – su andiamo che ho una fame da lupo e molti ci stanno già aspettando dentro!”
    
    All’interno il locale consisteva in un grande sala rettangolare dagli arredi un po’ dozzinali e pacchiani: diverse tavolate – la nostra era la più numerosa – erano disposte nello spazio riempito, con profusione eccessiva, di sombreri e cactus in ogni angolo disponibile. Una cosa però era meravigliosa: l’ampia vetrata che chiudeva un intero lato affacciato sul lago offrendo una vista notevole sulla distesa d’acqua in lontananza che si stava colorando di tutte le tonalità di un tramonto estivo.
    
    Nonostante fossi recalcitrante, i tre amici insistettero perché sedessi a capotavola: alla mia destra Claudia e alla ...
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