1. Sorprendente canzonatura


    Data: 28/09/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... la segreteria.
    
    ‘Sono ancora io, ecco ti dicevo, se approvi non avrai altro che lasciare le cose come sono, se viceversa hai qualcosa in contrario dammi un colpo di telefono, anzi, facciamo così: se non chiami entro un’ora vorrà dire che t’andrà bene’. Riattaccai.
    
    Che cosa stolta avevo compiuto, perché se non avesse ascoltato il messaggio, magari perché era fuori tutto il giorno si sarebbe trovato in casa un sacco di gente multicolore.
    
    ‘Sono di nuovo io. Ho detto una cazzata, facciamo che mi chiami comunque? Ma dove sei? Possibile che una volta nella vita ho bisogno di te e tu non ci sei? Dovrò proprio chiamarti in ospedale?’.
    
    ‘Buonasera, Ospedali Riuniti’ – rispose la voce del centralinista stanco e tediato.
    
    ‘Il dottor Adler per cortesia’.
    
    ‘Quale reparto?’.
    
    ‘Mah, faccia lei. Non lo so’.
    
    ‘Devo cercare? Attenda qualche istante’.
    
    ‘Grazie, &egrave gentilissimo’. Sentii il lieve tic del centralino che commutava la chiamata.
    
    ‘Chirurgia due uomini, sì pronto’ – intervenne un’infermiera.
    
    ‘Vorrei parlare con il dottor Adler per cortesia’.
    
    ‘Non c’&egrave in questo momento. E’ andato a un congresso’.
    
    ‘Quando tornerà?’ – chiesi.
    
    ‘Non siamo tenuti a dirlo signore. ...
    ... Ma chi parla?’.
    
    ‘Sono il fratello’.
    
    ‘Ah, bene. Se non lo sa lei, dovrei dirglielo io?’.
    
    ‘Mi sembrerebbe tanto carino da parte sua’.
    
    ‘Senta, lei non ha mai parlato con me, vero?’.
    
    ‘Mai, anzi, facciamo che non la conosco neppure’.
    
    ‘Tornerà lunedì prossimo, buongiorno’ – riappendendo bruscamente.
    
    Io mi sfregai le mani per la contentezza, perché avevo a disposizione ancora tre giorni tutti pieni, di conseguenza tutto il tempo necessario per compiere i preparativi per allestire al meglio la festa, sì, ma le chiavi? L’allarme? I cani?
    
    ‘Serena, un dubbio atroce m’assilla, non ho le chiavi di casa di mio fratello’.
    
    ‘Ma sei suonato? Lo dici in questo modo? Io ho avvisato tutti, adesso che cosa combineremo?’ – inveì stizzita lei, tuttavia non appena s’affacciò alla finestra sentimmo aprirsi la finestra di fronte e apparve meravigliosamente Quirico.
    
    ‘Heloìsa, lo sanno tutti che la tua chiave apre tutte le porte’ – scoppiando in conclusione in una fragorosa risata rasserenando tutte le nostre lussuriose, novelle e viziose aspettative.
    
    Era l’eco quello che avevo realmente sentito, oppure era un susseguirsi di risate da tutte le finestre intorno a noi?
    
    {Idraulico anno 1999} 
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