1. La ragazza francese


    Data: 22/09/2019, Categorie: pulp, Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... piacere e i suoi versi mi eccitano sempre di più.
    
    Ha un culo da favola, cerca di sporgerlo al massimo per agevolare il mio movimento e il ritmo e l’intensità degli affondi è in costante aumento. Lei geme, ansima e sbrodola a fontana, ma ad un tratto sento puzza di cacca, mi preoccupo e lo tiro fuori del tutto, mi guardo, la cappella è marrone… ma che schifooo, cazzo!
    
    “Ho la cappella sporca di merda”, le dico, mentre cerco di allungarmi verso il pacco di carta igienica, lei si gira, si inginocchia e come se nulla fosse ingoia il cazzo fino alla radice, pompa e ciuccia come una matta, io resto sbalordito e non ho il coraggio di fiatare, dopo un paio di minuti si stacca, sorride e dice: “Ok, adesso è pronto per la figa, dai sbattimi più forte che puoi, fammi venire ancora una volta.”
    
    Torna nella posizione di prima, ma adesso non è più un bel vedere, lo sfintere dilatato dalla mia monta è ricoperto di feci e l’odore è insopportabile.
    
    “Aspetta”, le dico, prendo tre tovaglioli di carta igienica, li appallottolo assieme e spingo di forza il malloppo dentro il buco: “Aaaaahh, ma che cazzo stai facendo?”
    
    Neppure le rispondo, ormai non sopporto più i suoi puzzolenti miasmi, giuro che se dopo prova ancora a baciarmi la rovescio con un ceffone, torno ad artigliarla per i fianchi, flesso le ginocchia e quando sento l’apertura assesto un colpo di reni micidiale, entro di colpo fino in fondo e il suo urlo mi spacca i timpani. Non le lascio il tempo per protestare, cerca di ...
    ... divincolarsi ma le pianto le dita all’altezza del bacino e martello come un matto, non si divincola più, geme forte, è talmente bagnata che il rumore dello sciabordio sembra quello di una mano che si agita dentro un secchio d’acqua. All’improvviso si irrigidisce, è come prima, capisco che sta per venire, assesto gli ultimi tremendi affondi, grida ed esplode, il pube si allaga e di nuovo devo sostenerla per non farla cadere.
    
    Tiro fuori il cazzo lordo dei suoi umori e crolla seduta sulla poltroncina, mi guarda con gli occhi sbarrati e la bocca spalancata a riprendere fiato… ma io non sono ancora venuto, mi avvicino, la prendo per i capelli, la tiro verso di me e glielo infilo in bocca senza tanti complimenti. Continuo la mia monta, ho semplicemente cambiato il buco. Lei lo accetta senza problemi e mi impone un ritmo pazzesco, mi manca pochissimo, eccomi, sto venendo, sono sicuro che sarà una sborrata epica, aaaaaahhhh, siiiiii, sborroooo!
    
    Nello stesso momento che lo dico lei si stacca, afferra il cazzo e dirige il getto sul seno… ma porco boia!
    
    Come immaginavo faccio una quantità industriale di sperma che lei guarda storcendo il naso, prende lesta un pacco di carta igienica e pulisce tutto con estrema pignoleria. L’espressione sul suo viso è sempre più schifata.
    
    “Ma fai sul serio o che?” Chiedo sbalordito.
    
    Alza lo sguardo e sorride, non credo sia la prima volta che qualcuno le chiede spiegazioni: “Lo so, ti sembrerà strano, ma la sborra mi fa schifo. Adoro leccare ...
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