La ragazza francese - Racconti Erotici

La ragazza francese

... e cerco di giustificarmi: “Scusa, ma non sono abituato come te agli odori forti… dai, prendilo in bocca, vediamo se si riprende.”

Arrivato a questo punto ho solo voglia di sborrare in fretta e andare a prendere una boccata d’aria fresca, lei non riesce a nascondere la delusione, annusa ancora a fondo e poi avvolge le labbra intorno alla cappella, sento la lingua che ci gira intorno e poi succhia forte, quando toglie la bocca non c’è più traccia della riga giallognola e si lecca le labbra: “Mmmmmhh, anche il sapore è deciso, proprio come l’odore… quanto mi piace.”

Riprende a pompare convinta e riesce a farlo sparire tutto in bocca, le arrivo in gola e tossisce, ma non smette di succhiare, comunque è brava e l’erezione torna a un livello ottimale, si stacca, alza gli occhi e sorride: “Siiii, così, senti che bello duro… dai, tocca a te, leccami tutta, fammi godere con la tua lingua.”

Si alza e si gira col viso verso la parete, piegandosi vi appoggia le mani e allarga le gambe.

Non ho il coraggio di dirle che mi fa schifo perché puzza, anche perché in questa posizione godo di una vista spettacolare, un culo rotondo e sodo con il fiorellino dello sfintere scuro che spicca sul candore della sua pelle, e sotto un boschetto di peli neri grondanti gocce di rugiada.

Ci provo, mi piego e avvicino con prudenza il naso… no, è impossibile, il tanfo mi travolge, ma che cazzo! E adesso cosa faccio? Cosa le dico?

Provo in un altro modo, sputo sullo sfintere e senza indugio ...

... infilo di colpo due dita nella vagina e il pollice nel buco del culo, così, fino in fondo e senza preavviso. Lei non se lo aspettava e lancia un urlo, si gira di scatto e mi guarda con gli occhi spalancati: “Merda, merda! Ma che fai?”

Non le do retta e comincio a stantuffare di brutto, come immaginavo parte subito a godere e i suoi gemiti aumentano di volume, stringe i muscoli intorno al pollice che spingo a fondo più che posso, la mano si riempie di umori, è proprio questo il momento che amo per immergerci dentro la bocca, ma non in questo caso, mi fa troppo schifo. D’un tratto si irrigidisce e comincia a tremare, l’orgasmo si impossessa di lei e le ginocchia le cedono, devo togliere le dita per sostenerla afferrandola per i fianchi, mi ritrovo col cazzo dritto davanti i suoi buchi, non ci penso due volte e spingo in quello più vicino… è stretto e capisco che ho centrato il culo, lei inarca la schiena e si irrigidisce, torna a voltarsi, lo sguardo tra il sorpreso e il preoccupato, poi si rilassa e la sento mormorare: “Fai piano per piacere, non farmi male.”

“Ok”, rispondo, e spingo con cautela. Lei rimane con la testa girata e continua a fissarmi, seguo le sue espressioni e i cenni del capo, dopo poco sento come se il cazzo venisse risucchiato, un ultimo colpo di reni che le strappa un forte gemito e sono dentro fino alle palle: “Aaaaahh, siiiii, adesso scopami, scopami forte, daiiiii.”

Le artiglio i fianchi e parto a martellare, è stretta, ma entro ed esco che è un ...