1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    ... alla causa e che lui stesso lo considerasse in qualche modo non indifferente. Silenziosamente mi accovacciai e ubbidii all’ordine che mi era stato impartito. Mentre la mia lingua percorreva ossequiosamente le piante dei suoi piedi, Adam prese finalmente a castigare a dovere le due fanciulle. Prima una, poi l'altra, le alternava di continuo, in un impeto passionale via via sempre più travolgente, al punto che faticavo ad inseguire i movimenti dei suoi piedi. Andò avanti per un tempo indefinito, sempre con maggior intensità, fino a giungere ad un tripudio di pura potenza sessuale. Il suo corpo emanava una vitalità prorompente. Sembrava ardere in lui un fuoco inestinguibile, una fonte di un'energia inesauribile. Non smettevo di leccare e intanto osservavo quei muscoli luccicanti imperlati di sudore che riflettevano la luce lunare e seguitavano a pompare con una forza apparentemente sovraumana e con una regolarità degna di una macchina perfetta. Rimasi ipnotizzato ad osservare quei testicoli da toro che oscillavano ad ogni colpo di bacino. Presto persi il conto degli orgasmi procurati alle due ragazze, che non riuscivano minimamente a contenere le loro grida di godimento. Improvvisamente, mentre Adam ci stava dando dentro ...
    ... con Angelina, tutti ci rendemmo conto che il momento topico della serata stava per arrivare. Adam aveva alzato i giri del motore e la smorfia che gli si disegnò sul viso suggeriva che il piacere stava per prendere il sopravvento. Distese in avanti il busto e abbracciò Angelina, come a volerla possedere interamente, mentre lei, completamente trasfigurata dalla passione erotica, lo implorava: "Ti prego Adam! Vienimi dentro! Ne ho tremendamente bisogno! Ho bisogno di sentirlo dentro di me!" Adam assestava colpi sempre più vigorosi e decisi. Nel giro qualche istante lasciò che il godimento più estremo ed assoluto pervadesse il suo corpo e si abbandonò ad un orgasmo prolungato e massimamente soddisfacente, che gli fece riversare abbondanti fiotti di seme caldo e denso nelle cavità di Angelina, la quale accolse entusiasta nel suo ventre quel genoma perfetto e preziosissimo tanto anelato. Potevo avvertire il piede di Adam contorcersi tra le mie mani per gli spasmi di incontenibile piacere. Restammo tutti in silenzio per contemplare la sacralità di quell'attimo in cui la potestà di Adam si manifestava in tutta la sua magnificenza. Adam aveva vinto. Come sempre. Ed era giusto così. Avrei voluto essere il suo Samuel in eterno. 
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