1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    ... Fisicamente ero gracilino, tendenzialmente emaciato e nemmeno troppo alto. Non avevo avuto alcun tipo di esperienza con l'altro sesso e ciò contributiva ad incrementare il mio grado di insicurezza. Trascorrevo molto del mio tempo in casa a studiare, anche se i risultati in termini di voti erano poco più che discreti. Fin dal secondo anno di liceo ero segretamente invaghito di una splendida fanciulla di appena un anno più giovane di me di nome Angelina, di una bellezza radiosa, una ninfa dai lunghi capelli color ebano, gli occhi vispi di un cerbiatto e i lineamenti eterei. Dava l’impressione di essere una ragazza riguardosa e riservata. Purtroppo per arrivare a lei c’era decisamente troppa concorrenza. Non ero nemmeno certo che avesse idea di chi fossi e non trovai mai il coraggio di farmi avanti.
    
    La prima volta che ebbi modo di rapportarmi di persona con Adam fu quanto mai inaspettata e del tutto traumatica. Eravamo al penultimo anno di liceo e si era appena disputata la finale del torneo di calcetto dell’istituto, vinta dalla squadra composta dagli studenti della classe di Adam, contro la formazione della mia sezione. Io non ero stato schierato, dal momento che ero stato convocato solo come riserva. Siccome a fine partita tutti quelli che avevano giocato erano corsi veloci negli spogliatoi per farsi la doccia, senza preoccuparsi troppo di rimettere in ordine, il docente di educazione fisica chiese a me se potevo aiutarlo per raccogliere tutto il materiale e riporlo nel ...
    ... magazzino. Quando ebbi portato a termine questa incombenza, la palestra era deserta e mi avviai anche io verso lo spogliatoio per recuperare i miei effetti. Ormai non era rimasto quasi più nessuno nemmeno lì, se non tre ragazzi dell’altra classe, tra i quali c’era anche Adam. Li si sentiva schiamazzare fin da fuori. Sapere della loro presenza e in particolare di quella di Adam fece salire in me un certo senso di inquietudine. In ogni caso entrai e vidi i tre che stavano chiacchierando allegramente mentre si rivestivano. Mi diressi verso la mia postazione, cercando di passare per quanto possibile inosservato, guardando diritto davanti a me. Passai proprio accanto a loro, ma feci di tutto per resistere alla tentazione di voltarmi per sbirciare. Non volevo che si facessero idee strane e non volevo avere problemi. Giunto a destinazione, mi sedetti sulla panca e cominciai e riporre nella borsa le poche cose che avevo precedentemente tirato fuori. Quando stavo quasi per terminare, alzai gli occhi che fino a quel momento avevo mantenuto fissi per terra. Mi accorsi che loro ignoravano totalmente la mia presenza, quasi che non esistessi in quella stanza e continuavano svogliatamente a vestirsi mentre conversavano piacevolmente. Questa nuova consapevolezza mi sollevò e rimasi per un attimo fermo ad osservarli. In particolare, non potei fare a meno di accorgermi che Adam, seminudo com’era in quella circostanza, come mai avevo avuto modo di vederlo prima di allora, appariva come una vera ...
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