1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    ... la prima volta del grado dell’umiliazione a cui ero stato sottoposto. La stoffa dei boxer, ancora umidiccia dal momento si era asciugato approssimativamente, a tratti mi toglieva il respiro, ma non osai fare nulla per ribellarmi: mi resi allora conto di quanto fossi totalmente incapace di compiere un qualsiasi atto anche solo per tentare di contrastarlo. Avvertii per la prima volta un grande senso di impotenza, che solo più avanti avrei scoperto essere una costante del mio rapporto con lui. Ma ciò che maggiormente mi stupì fu il turbinio di emozioni contrastanti che suscitò in me quella situazione. Se da una parte mi sentivo terribilmente mortificato e affranto, dall'altra sperimentai una sensazione nuova e cui non riuscivo a dare una spiegazione: una sorta di eccitazione acuta e straripante, che partiva dal basso ventre e si irradiava per tutto il corpo, tanto che ebbi un'erezione, che in quel momento sperai con tutto il cuore che nessuno dei presenti notasse.
    
    Nei giorni successivi non proferii parola con nessuno riguardo quanto era accaduto, talmente era forte l'imbarazzo che mi provocava quella vicenda. Ciò di cui ancora non avevo contezza è che quell'episodio fu solo il primo di una serie di soprusi e vessazioni che dovetti sopportare da parte sua nei mesi successivi. Sembrava che in quella prima occasione si fosse reso conto della mia esistenza e pareva avermi preso di mira proprio per via della mia remissività e inettitudine. Era palese che provasse un piacere ...
    ... perverso nell'umiliarmi e nel giocare con il mio senso di insicurezza. In quel frangente, facevo di tutto per evitarlo, al punto che quando mi capitava di scorgerlo in lontananza provavo repentinamente a cambiare direzione senza dare nell'occhio. Se non potevo fare a meno di transitare nelle sue vicinanze, fingevo di non essermi accorto di lui. Per nessuna ragione al mondo volevo incrociare il suo sguardo. Dal canto suo invece, lui non perdeva occasione per infierire brutalmente, approfittando della soggezione che lui stesso sapeva di incutere su di me.
    
    Un giorno accadde che Adam, incrociandomi per uno dei corridoi secondari dell'edificio scolastico, si estraesse di bocca un chewing gum a lungo masticato e con un gesto estremamente lesto e disinvolto me lo spalmò sulla fronte facendo pressione con il polpastrello del pollice. "Ops, scusami, ti avevo scambiato per un palo". Poi un occhiolino, un sorrisetto dei suoi, e chi si è visto si è visto.
    
    In un'altra occasione, durante i mesi invernali, appena dopo l'orario d'ingresso della mattina, mi capitò di dovermi precipitare di corsa nei bagni maschili del piano terra, che solitamente non frequentavo, per evidenti impellenze fisiologiche. Stavo di fronte alla cabina della toilette, attendendo impazientemente che arrivasse il mio turno. Quando si aprì la porta e vidi uscire Adam, mi sentii mancare il fiato. Lui invece, appena si accorse di me, con una calma olimpica mi sfilò il cappello di lana che portavo in testa e se lo ficcò ...
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