1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    Conobbi Adam durante gli anni del liceo. Avevamo la stessa età, frequentavamo lo stesso istituto, ma eravamo in due sezioni differenti. Mi capitava di tanto in tanto di incrociarlo per i corridoi durante gli intervalli oppure nel cortile all’inizio o alla fine delle lezioni. Ricordo che mi impressionò fin dalla prima volta che lo vidi. Non era un ragazzo come tutti gli altri. Fin dalla giovane età si distingueva per una bellezza folgorante, vagamente esotica, del tutto fuori dal comune. Gli occhi scuri e lucenti come una notte stellata, erano due gemme incastonate su un volto serafico. I capelli color miele con sfumature dorate appena accennate, leggermente mossi, ondeggiavano ad ogni suo passo e benché fino ad allora non mi fossi mai avvicinato a lui, davano l'idea di emanare una fragranza dolce e intensa. Ma la cosa davvero sconvolgente era il suo sorriso: avrebbe potuto sciogliere i ghiacciai perenni himalayani, si sarebbe potuto rimanere a contemplarlo per ore per quanto era meraviglioso. Ovviamente lui, che ne era perfettamente consapevole, non mancava di sfoderarlo nelle situazioni più disparate, dal momento che funzionava come un eccezionale passe-partout sociale. A tutto ciò bisogna aggiungere una notevole prestanza fisica. Già allora era quasi una spanna più alto di me e poteva esibire una corporatura visibilmente molto atletica, per via dell'assiduità con cui praticava sport quasi ogni giorno. Ci si poteva accorgere anche solo dal suo modo di fare e dalla sua ...
    ... postura che era un tipo estremamente sicuro di sé, disinibito, piuttosto espansivo, con una personalità forte e prorompente e un carisma ammaliante. Godeva di un'ottima reputazione anche tra gli insegnanti, tanto che il suo rendimento scolastico era assolutamente eccellente e non ebbe difficoltà a farsi eleggere rappresentante di istituto e intrattenere ottimi e proficui rapporti con il corpo docente. Eppure, chi lo conosceva da vicino, giurava che fosse uno stronzo senza eguali. Neanche a dirlo, dietro aveva la fila: nel nostro istituto, era il sogno impossibile che popolava le fantasie di praticamente tutte le giovani studentesse, e non solo. Si diceva che si fosse passato più o meno ogni ragazza tra quelle considerate più ambite, senza mai legarsi stabilmente a nessuna, perché giustamente, potendo permetterselo, preferiva svolazzare di fiore in fiore. Insomma, nonostante fino a quel momento io non avessi mai avuto occasione di rivolgergli personalmente la parola e lo conoscessi solamente per via delle voci che circolavano sul suo conto, il senso di soggezione che provavo nei suoi confronti era considerevole, nonostante lui, con ogni probabilità, non fosse nemmeno al corrente della mia esistenza.
    
    Io mi chiamo Daniel. Quando frequentavo le scuole superiori ero un ragazzino piuttosto chiuso in sé stesso e per indole abbastanza timoroso e remissivo. Avevo giusto un paio di amici con cui ci trovavamo il pomeriggio dopo la scuola a giocare con i videogiochi e studiare insieme. ...
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