1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    ... sulle loro spalle esercitando una lievissima pressione verso il basso, come a voler suggerire loro di inginocchiarsi. Quando i loro occhi si ritrovarono alla stessa altezza dell'oggetto dei loro desideri, Adam lasciò che fossero loro stesse a spogliarlo dei pantaloni e ad abbassare i boxer. Fece dunque il suo ingresso in scena il protagonista assoluto della serata. Era una verga maestosa ed imponente, quasi già completamente eretta, che allo stesso tempo destava stupefazione e incuteva un senso di riverenza a chi se la ritrovava di fronte. Diana e Angelina erano estasiate al cospetto di quella meraviglia. La prima che ci si fiondò sopra fu Diana, confermando di essere la più coraggiosa e intraprendente delle due. Dapprima ne inumidì la punta con la lingua, dopodiché iniziò a cercare di ingoiarne quanto più riusciva. Arrivava a stento a metà. Adam si lasciò andare ad un sospiro di puro compiacimento. Diana ci diede dentro per qualche decina di secondi, quanto bastò per non scocciare eccessivamente Angelina che attendeva trepidante il suo turno. Quando il testimone passò di mano, Angelina cominciò a succhiarlo con una bramosia e una spudoratezza che non ci si aspetterebbe da una ragazza tanto posata e a modo. Mentre la sua bocca era intenta a dare piacere, le sue dita solleticavano delicatamente l'addome scolpito e le cosce possenti. Andarono avanti per qualche minuto alternandosi e scambiandosi di continuo quel portentoso scettro di carne.
    
    Io ero pietrificato. Osservavo ...
    ... quello spettacolo a pochissimi metri di distanza. Ero sgomento, ma anche in balia di un’irrefrenabile eccitazione, tanto che mi ero infilato una mano nelle mutande per darmi piacere, sperando che nessuno lo notasse, indaffarati com'erano. Purtroppo non fu così. "E tu cosa stai combinando?" mi chiese Adam sornione. "Ti stai divertendo lì nel tuo angolino? Lo sai che non è molto educato fare le cose di nascosto quando si sta in compagnia?". "Non lo faccio più" farfugliai io, colto del tutto alla sprovvista. "Vieni qui" mi intimò lui. "Ho detto che non lo faccio più. Lo prometto". "E io ho detto che devi venire qui, altrimenti ti vengo a prendere io!". Terrorizzato, mi alzai e lentamente mi avvicinai. Quando me li ritrovai davanti, le ragazze erano ancora devotamente impegnate nella loro attività, come se nulla fosse. Adam fece loro cenno di fermarsi. Poi rivolgendosi a me: "Avanti, spogliati. Fai vedere a tutti con cosa ti stavi divertendo". Mi sentii morire dentro: "No, dai. Non lo faccio più ho detto". Lui era irremovibile: "Spogliati". Iniziarmi a denudarmi, cercando di resistere alla vergogna e all'imbarazzo che mi stava divorando. Anche se non li vedevo, potevo sentire la pressione dei loro i loro sguardi fissi su di me. Arrivò il momento di abbassarsi gli slip. Esitai, poi con un gesto secco e veloce, come a voler strappare un cerotto nella maniera più indolore possibile, me li feci scivolare ai piedi. La prima cosa che si udì, fu il tentativo mal riuscito delle ragazze di ...
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