1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    ... posizionarono a non più di mezzo metro dalla nostra postazione. Ero teso come una corda di violino. Da un certo momento, si voltarono entrambe, e continuarono a ballare dandoci le spalle, così che noi potessimo ammirare da vicino i loro deliziosi sederini. "Non ti capita di vedere questa roba tutti i giorni, eh?" mi disse Adam, e nel frattempo protese il braccio in avanti per tastare con mano. "Questi sì che sono culetti di qualità, belli sodi proprio come piacciono a me!" Ero letteralmente sconvolto, ma sta volta l'eccitazione era talmente incontrollabile che prevalse e allungai anche io la mano. Adam se ne accorse subito e con uno scatto rapidissimo mi bloccò afferrandomi il polso. "Ehi, ehi, calma! Chi ti ha detto che puoi toccare?" Non ci stavo capendo più nulla. Ero molto perplesso. Adam, sorridendo, proseguì con la sua solita flemma, scandendo bene le parole, come se stesse spiegando una nozione ad un bambino: "Vedi Samuel, il punto è proprio questo: tu non puoi toccare. E sai perché? Be', devi sapere che esistono due categorie di maschi: quelli che possono fare e quelli che guardano e basta". Ascoltando quelle parole mi sentii mancare la terra sotto i piedi. Poi riprese: "Allora, facciamo un test per vedere se hai afferrato il concetto. Chi si scopa lei adesso?" E indicò Diana. Siccome me ne stavo zitto, mi incalzò ripetendo nuovamente la domanda. A quel punto risposi sottovoce: "Tu". "E chi si scopa lei invece? Pensaci bene, mi raccomando". Questa volta stava ...
    ... indicando Angelina. Ebbi un attimo di esitazione, poi sommessamente bisbigliai: "Sempre tu". "E tu cosa fai?" In un primo momento non seppi cosa rispondere, poi dissi semplicemente: "Io guardo". "Bravo. Vedi che hai capito qual è il tuo ruolo!" C fare paternalistico e fintamente compassionevole mi sorrise e mi diede un paio di carezze sulla nuca. Poi improvvisamente scattò in piedi esclamando: "Allora bambine, cosa dite? Ci diamo una mossa? Il mio pisello non si succhia mica da solo!" e mosse un mezzo passo in avanti, quel tanto che bastava per ritrovarsi in mezzo a loro due, mentre con un ampio e scenografico movimento di entrambe le braccia schiaffeggiò i loro fondo schiena che risuonarono all'unisono. Le trasse a sé e iniziò a slinguazzarle senza alcun ritegno. Mentre le baciava, le loro sottili e leggere manine percorrevano irrequiete e frenetiche il suo corpo, palesando un desiderio quasi irresistibile, fino a quando non gli sollevarono la maglietta, come a volerlo implorare di liberarsene. Lui non tardò ad accontentarle e mise in mostra un fisico d'adone che tolse il fiato a tutti i presenti, me compreso. Dopo qualche altro scambio di baci, le loro attenzioni si concentrarono sull'unica parte di quel corpo semidivino che era rimasta loro preclusa, ma che era anche la più importante. Iniziarono a tastargli insistentemente la patta dei jeans, per stimare la dimensione della virilità che vi era celata e sollecitarla a manifestarsi. Adam si limitò a poggiare i palmi nelle mani ...
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