1. Passaggio pericoloso


    Data: 07/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... sessuale…
    
    Quando finii era ormai notte inoltrata. Ero esausto: avevo dato fondo a tutte le mie riserve di energia, e ormai mi sentivo davvero vuoto. Anche lei doveva essere allo stremo delle forze: aveva smesso di mugolare e non tentava più neanche di liberarsi. La presi sulle spalle e la feci scendere dalla macchina. Attorno a noi c’erano soltanto campi seminati. La posai per terra e poi presi la borsa dei suoi vestiti.
    
    - Beh, forse è meglio coprirti un po’… Quando domani ti troveranno e ti libereranno, non sarebbe molto elegante mostrare a tutti le tue grazie! - le dissi, ironicamente.
    
    Mi guardò con uno sguardo carico d’odio, ma la cosa non mi impressionò affatto: stavo per abbandonarla lì, da sola al buio della campagna, esattamente come lei avrebbe fatto con me. Occhio per occhio…
    
    Cercai di rivestirla un po’: lasciarla tutta nuda mi dispiaceva, anche perché non faceva così caldo… Prima di andarmene ebbi la tentazione di palparle ancora un po’ quel seno così bello e sodo, ma mi trattenni: ne avevo già approfittato abbastanza, e un vero signore (!) deve sapere quand’è il momento di dire basta.
    
    - Ciao bella, scusa se ti lascio così, ma sei troppo pericolosa per i miei gusti… Ti auguro di trovare altri ...
    ... polli da spennare, però stai attenta a non fare di nuovo questa fine! -
    
    Prima di andare via portai con me la pistola… lasciargliela sarebbe stato poco opportuno. Le lasciai anche la sua borsa, dopodiché risalii in macchina e partii. L’ultima immagine che vidi fu di lei che cercava ancora di liberarsi, dimenandosi e rotolandosi per terra. Mi affrettai ad andarmene, perché quel pensiero stava rischiando di farmi salire nuovamente l’eccitazione, e stavolta sarebbe stato davvero troppo…
    
    La pistola fece un bel volo, quando mi fermai sul primo ponte lungo la strada. Spero che il fiume fosse abbastanza profondo in quel punto. Poi, se anche per caso l’avessero ritrovata, non penso che ne sarebbe saltato fuori un caso…
    
    Arrivai a casa che ormai era quasi l’alba. Avevo un sonno enorme e non vedevo l’ora di buttarmi nel letto. Poche ore dopo mi aspettava una nuova giornata di lavoro. Ripensai un’ultima volta all’avventura incredibile che avevo appena vissuto: dopo tutto quello che era successo non ero ancora riuscito a sapere il nome della mia compagna di quella notte… “Meglio così,” pensai, “un mistero in più che allieterà il ricordo di questa storia…”
    
    Spensi la luce e caddi in un profondo e meritatissimo sonno.
    
    FINE 
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