1. Passaggio pericoloso


    Data: 07/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... un attimo a massaggiarmi la mano, che mi faceva un po’ male… La rabbia per quella tentata rapina, evidentemente, doveva avermi scatenato una scarica di adrenalina incredibile.
    
    Beh, lo scopo comunque era raggiunto: la ladra era fuori combattimento, e la mia macchina era salva. Quella maledetta però era sempre lì, svenuta sul sedile del passeggero. Pensai di prenderla di peso e scaricarla dalla macchina, lasciandola lì, e di tornarmene finalmente verso casa… ma non lo feci, perché venni assalito da una gran voglia di vendetta.
    
    Mi girai verso il sedile posteriore, raccattai la pistola e la borsa con i suoi vestiti. Ne presi un po’ e li stappai per farci delle lunghe strisce di stoffa. Cominciai a legarla, prima che riprendesse conoscenza: le strinsi i polsi dietro la schiena e le passai diverse “corde” sulle caviglie, sulle ginocchia e intorno al busto, per assicurarmi che non potesse liberarsi.
    
    L’avevo già impacchettata per bene, quando mi accorsi che stava per risvegliarsi… Non persi tempo: presi un altro pezzo di stoffa, lo appallottolai e glielo ficcai in bocca, e prima che potesse sputarlo, presi un’ultima striscia, piuttosto spessa, e gliela passai intorno alle guance per imbavagliarla, legandola stretta dietro la nuca.
    
    Ormai era fatta: quando riprese definitivamente i sensi e si accorse di essere stata legata e imbavagliata, cominciò a dimenarsi per allentare la stretta delle corde, ma tutto quello che riuscì a combinare fu soltanto emettere dei forti ...
    ... mugolii, che non fecero altro che accrescere la mia eccitazione e la mia voglia di vendetta.
    
    - Maledetta bastarda! Volevi derubarmi, eh? Vedrai che te ne pentirai… - La stavo guardando con una cattiveria inaudita, mentre le mie mani ripresero ad “indagare” sul suo corpo.
    
    I suoi occhi si riempirono di paura, e cominciò a mugolare ancora più intensamente… - Mmmhhh… mmgghfff! - Forse aveva paura che per vendicarmi le avrei fatto subire qualche dolorosa tortura, ma non era questa la mia intenzione.
    
    Per fargliela pagare mi sarebbe stato sufficiente completare l’opera che avevamo lasciato a mezzo un po’ di tempo prima. Lo sapevo che lei non avrebbe gradito, ma trombarla contro il suo volere sarebbe stata la più esemplare delle punizioni.
    
    Ormai era in mano mia, e potevo farle tutto quello che volevo senza che lei potesse opporsi… la sensazione di libidine che provavo era incredibile: le infilai le mani dappertutto, e più lei protestava più mi eccitavo. Cominciai a spogliarla, strappandole via tutti i vestiti che aveva addosso, e quando finì per restare completamente nuda, abusai di lei e del suo corpo in tutti i modi che mi passavano per la mente, dando sfogo a tutte le mie fantasie più represse.
    
    Lei cercò in tutti i modi di ribellarsi, ma ormai era completamente impotente: l’avevo legata molto stretta, e per quanto cercasse di farlo con tutte le forze, le fu assolutamente impossibile liberarsi. Ed ogni suo tentativo di rifiuto, poi, serviva solo ad aumentare il mio furore ...
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