Poteri 3 - Racconti Erotici

Poteri 3

... pescatori sul molo che intendeva arrivare in Corsica; secondo i suoi calcoli, si poteva fare; lo incitai a mettercela tutta; ‘sarà la più bella nostra avventura’, gli avevo detto entusiasta; partimmo col vento in poppa, ma attesero invano il nostro ritorno.

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Dopo la partenza dal porticciolo, della barca su cui viaggiavano mamma e Davide, il suo compagno, il radar perse le tracce e nessuno ne ebbe più notizia; dopo una settimana, la barca fu trovata arenata su una spiaggetta della Corsica; furono avviate intense indagini per ritrovare almeno i corpi; mio padre mise in campo tutte le sue energie e zio Gerardo mobilitò la malavita di mezza Europa; alla fine, fu ufficialmente dichiarata prima la scomparsa e poi la morte presunta dei due.

Non riuscii mai ad accettare la convinzione generale che fossero finiti in bocca ai pesci; ero certa invece che ambedue avevano voluto scomparire, lei da una vita di errori solo in parte compensata dall’ultimo grande amore; lui dalla routine del viaggiatore di commercio, con lunghe assenze dalla donna che amava; mio padre era preoccupato della mia ostinazione, così vicina ad una tigna, quella di Daria, che tanti problemi gli aveva procurato.

Ma Daniela mi era vicina; anche se razionalmente non la condivideva, mi lasciava intatta l’illusoria convinzione che avessero volutamente abbandonato la barca per rifugiarsi in un luogo poco popolato dove vivevano in armonia con la natura, alimentandosi di quanto trovavano nei campi e, soprattutto, del loro amore infinito; la mia fantasia li vedeva come due giovani amanti perduti in un’isola deserta dove il loro amore brillava incontaminato.

Ma forse cercavo solo di attenuare il dolore per avere perduto mia madre senza essere riuscita a viverne l’amore, perché i suoi capricci, le sue fantasie, i suoi entusiasmi, le sue follie, fino alla corsa per mare verso la Corsica, non me l’avevano tenuta vicino che per pochi mesi.