1. Poteri 3


    Data: 19/03/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... al completo, un padre, due madri e due figli … “
    
    “C’è posto anche per Arturo?”
    
    “La camera di Miriam è grande e c’è un lettino d’emergenza, oltre al suo … “
    
    “A stasera, allora.”
    
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    Era passato un anno dal mio ‘rientro’ e molte promesse vennero mantenute; imparai a lavorare di impegno e a meritarmi lo stipendio che mi passava il mio ex marito; dopo un breve periodo di soggiorno, la compagna Daniela e il figlio Arturo si trasferirono in quella casa, per realizzare anche con Miriam la famiglia anomala che costituivano oggettivamente; a quel punto potei prendere possesso del miniappartamento che Serse aveva comprato per Daniela.
    
    Mi ci stabilii con piacere e imparai presto a gestirmi la vita da single; per qualche mese non pensai neppure per errore al sesso; a mia figlia che mi chiedeva come mai mi ostinassi e respingere ogni assalto maschile, risposi scherzando che, come si fa con le lumache da cucinare, avevo bisogno di lasciare che il mio corpo espellesse tutti i germi della follia capricciosa; quando mi fossi sentita sicura di potere affrontare un nuovo amore, lo avrei fatto.
    
    Davide era un rappresentante di commercio con sede base in Liguria ma presente spesso in città; la sua corte delicata e insistente mi coinvolse prima che mi rendessi conto di essere ancora una donna assai piacente e capace di far battere cuori, oltre a far rizzare sessi troppo esuberanti; accettai di incontrarlo, i primi tempi solo per conoscerci e per farmi dolcemente ...
    ... corteggiare; dovetti farmi forza per imporgli il limite degli incontri in pubblico, ma sentivo che non avrei retto.
    
    La sera che mi decisi ad invitarlo a casa, mi sentivo come la collegiale al primo appuntamento; con una figlia di quasi vent’anni, mi comportavo come l’adolescente che tanto tempo prima aveva travolto nelle sue tensioni, nei suoi capricci, ma anche nel suo amore quello che sarebbe diventato mio marito; cercai di parlare con Davide per raccontargli chi ero e perché stavo per divorziare; mi chiese solo se provavo per lui qualcosa di più dell’attrazione fisica.
    
    Non riuscii a frenarmi e lo baciai con passione; mi fece sentire contro la vulva il sesso duro da fargli male, probabilmente; scoprii che erano paure infondate, le mie, di non trovare sufficiente sentimento nel rapporto con un maschio; ero quasi certa che le esperienze da troia mi avessero condizionato e privato della gioia del sentimento puro; verificai invece che la ragazzina che avevo creduto di avere soffocato, in me non era affatto morta.
    
    Il bacio che ci scambiammo fu l’attestato che ero innamorata di lui; anche il ricordo di Serse e di quello che aveva rappresentato andava decisamente sfumando; mi abbandonai a lui e gli suggerii di venire a dormire da me; ironizzò sulla possibilità che ‘dormissimo’, se veniva da me; scherzando anche io, lo avvertii che andava incontro a sorprese se giocava con me sulle capacità amatorie.
    
    Finimmo a letto ancor prima di quanto avremmo voluto; sin da quando varcammo la ...
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