Poteri 3 - Racconti Erotici

Poteri 3

... ha insinuato la mia perversa mammina; la prima è che Daria vada ad occupare il mio pied-à-terre ed io mi ingegni per trovare un’altra location dove fare l’amore col mio ragazzo o coi miei ragazzi, alla faccia di mio padre talebano; la seconda ipotesi è che venga a stare nella camera degli ospiti; l’avrei vicina e si impegnerebbe a non turbare la tua privacy.

La terza ipotesi è un poco più elaborata, perché Daniela dovrebbe decidere di venire a vivere con Arturo a casa nostra e prefigurare la prossima nostra famiglia, padre, madre, figlio di lei e figlia di lui; io voto per questa perché farebbe chiarezza di tutto e Daria potrebbe prendere possesso del miniappartamento che avete comprato per Daniela e che lei ora occupa con vostro figlio; che ne pensa il mio illuminato padre di queste ipotesi?”

“Il dato che mi fa sorridere è che tu la poni come un interrogativo con ventaglio di risposte; tua madre avrebbe scelto ed imposto la sua preferenza come l’unica possibile; pensandoci a posteriori, è stato in questo che sono venuto meno ai miei doveri e l’ho lasciata andare via forse rovinando tutto io per primo.”

“Serse, a me fa tanto piacere che il vostro matrimonio si sia rotto, perché posso vivere con te come ho sempre desiderato; ma davvero credo che ci sia anche tanta tua colpa negli errori di Daria; lo hai appena dimostrato.”

“Scusa, ex coniuge carissimo, guarda che sei stato tu a chiedere la separazione per colpa, non io ad andarmene … “

“No, carissima finalmente ...

... ex moglie; hai capito che con Daniela ho un figlio di nove anni? Se ti fai i conti, ho scelto lei ed ho rinunciato a te subito dopo che hai rivelato che il tuo non era stato l’errore di una sera ma una scelta di vita accompagnata dal ricatto di portarmi via mia figlia, se mi fossi separato; è stato in quel momento che sei andata via e non ho potuto fare niente se non cedere per paura di perdere Miriam che era il mio ‘amore incestuoso’, ricordi?”

“Papà, mamma; sembra che ancora l’amore e la gelosia vi rodano; ma si era detto che era la resa dei conti e che tutto sarebbe stato chiaro; non è beccandovi che risolvete i problemi, ma ragionando serenamente; cosa decidi, grande capo?”

“Daniela, che pensi di fare?”

“Non sono in grado, su due piedi, di trasferirmi da te; ho bisogno di un po’ di tempo per abituarmi all’idea e traslocare; ti amo e voglio vivere con te; forse voglio anche sposarti, quando sarai divorziato; ma non mettermi fretta; oltretutto, Daria prenderà il primo stipendio per lo meno tra un mese; per ora deve vivere a spese della figlia, o meglio dell’ex marito; l’ideale è assegnarle la camera degli ospiti e farle godere gli ultimi spiccioli della famiglia distrutta; così anche Miriam non sacrifica il suo nido d’amore.”

“Daria sei d’accordo? Miriam, per te va bene, evidentemente; avviatevi a casa e aspettateci; stasera ceniamo tutti insieme; se non è tropo maschilista, non vorrei andare al ristorante; potete dedicarvi alla cucina? Saremo la grande famiglia ...