Poteri 3 - Racconti Erotici

Poteri 3

... a una donna che, prima dello scivolone, era la testimonianza di un’adolescenza meravigliosa; dalle il lavoro e stiamo a vedere.

“Nicola, tu eri innamorato di mamma adolescente?”

“Miriam, chi non lo era, in un paese piccolo con alcune bellissime ragazze ma con una che le superava tutte? Solo che lei era la borghese agiata, io il proletario già mezzo malavitoso invischiato con la famiglia; quando si fece avanti tuo padre, col lavoro garantito e col fascino che ha sempre avuto, non ce ne fu per nessuno; ma ti assicuro che mi pesa molto l’idea che, se tuo padre cede, io mi troverei a dover farle del male; non me la sentirei, anche se si è fatta odiare, con le sue sciocchezze.”

“Insomma, papà, cosa decidi?”

“Forse anche io devo recitare il mea culpa; però a casa mia non ce la voglio più; perdonare si può, forse si deve; ma dimenticare non mi riesce ed ora ho un’atra realtà con cui fare i conti, una meravigliosa compagna, in questo momento ancora più straordinaria; il figlio amatissimo che ho avuto da lei e una figlia maggiorenne molto simile a sua madre in qualche eccesso … sta’ zitta, non obbligarmi a fare con te quello che non seppi fare dieci anni fa con tua madre!”

“Senti, troglodita, io non sono sposata; ricordi per caso lo slogan ‘l’utero è mio e lo gestisco io’? La mettesti incinta che aveva circa la mia attuale età; ma non ti sognare di controllare la mia vagina; parli proprio tu che hai acquistato il monolocale sapendo che l’avrei usato come pied-à-terre e ...

... non come abitazione, perché preferisco starti vicino … “

“O mio dio, scopro un mondo completamente estraneo a me e che è l’habitat delle persone che amo!!!!”

“Avresti il coraggio di dire che mi ami ancora?”

“Non ci vuole coraggio a dire la verità; io me ne rendo conto adesso; ma tu ancora non cogli l’abisso di differenza che c’è tra fare sesso e dare amore; ho copulato da prostituta; mia figlia dice che è tutto documentato; ma che ti abbia amato sempre, anche quando ero troia che più troia non si può, beh quello non ha documenti e lo puoi capire solo se guardi alla nostra storia e se hai voglia di crederci; Daniela ha ragione; un ceffone quella sera avrebbe cambiato la storia.

Tu hai fatto prevalere il maschio offeso, io la stupida capricciosa; ma ti amavo e ti amo; paradossalmente potrei ricordati che la vulva, dopo certe copule bestiali, con una lavata e un’asciugata non sembra neppure usata; ma l’amore vero e puro, vissuto insieme per anni e conservato anche nelle peggiori nefandezze, beh, quello lo devi riconoscere, se ne hai voglia, nel fatto che siamo qui, innamorati vecchi e nuovi, innamorati di sempre da sempre.”

“Stiamo scivolando verso la melassa del volemose bene che non ha più senso, ormai; resta comunque il problema di dove va a stare Daria adesso, senza reddito, senza casa, senza aiuti … Cosa possono proporre i difensori d’ufficio dell’adultera pentita?“

“Io ne ho almeno tre, di ipotesi, carissimo il mio paparino amato, ma non fisicamente come ...